Lecco perduta/303: il Coro Alpino Lecchese in Cecoslovacchia, era il 1966
Nel maggio 1966 la stampa locale scriveva: “Il Coro Alpino Lecchese è partito per la tournèe in Cecoslovacchia. Il coro sarà ospite d’onore allo spettacolo del complesso nazionale di canti e danze cecoslovacche di Praga. Prima dello spettacolo sarà presentato al pubblico e poi saranno eseguiti due brani del suo repertorio. Saranno presenti al concerto i rappresentanti del Ministero della Cultura e dell’Ambiente artistico di Praga. La tournèe continuerà poi a Bratislava, Brno e Liberech”.
All’arrivo nella capitale i componenti la “spedizione” lecchese trovarono ad accoglierli il presidente Giacomo De Santis e la responsabile organizzativa di Gioventù Musicale, Serafina Secchi, che avevano preparato in ogni particolare la tournèe.
La comitiva del Coro Alpino Lecchese era accompagnata dal presidente cav. Antonio Maggi, assessore del Comune di Lecco, da vice presidente e presentatore ufficiale Gustavo Gnecchi, dal consigliere dell’Azienda Turismo Giuseppe Sacchelli, dal presidente del Centro di Cultura Alberto Consonni e dal presidente del Circolo Musicale Marino Sottocornola.
La notizia ebbe vasta risonanza in città, tanto che nelle cronache consuntive di fine 1966 la trasferta cecoslovacca del Coro Alpino Lecchese venne ricordata come uno degli eventi principali dell’anno, dopo le riprese RAI TV nel territorio per i Promessi Sposi del regista Sandro Bolchi, che vedevano nel ruolo di Renzo l’attore lecchese Nino Castelnuovo, recentemente scomparso.
La foto ufficiale del Coro a Praga nel 1966 con il presidente Antonio Maggi ed il maestro Angelo Mazza
La trasferta a Praga era stata organizzata dall’Azienda Turismo con il presidente Giacomo De Santis che aveva avviato rapporti, tramite Gioventù Musicale, con l’Orchestra Sinfonica di Praga.All’arrivo nella capitale i componenti la “spedizione” lecchese trovarono ad accoglierli il presidente Giacomo De Santis e la responsabile organizzativa di Gioventù Musicale, Serafina Secchi, che avevano preparato in ogni particolare la tournèe.
La comitiva del Coro Alpino Lecchese era accompagnata dal presidente cav. Antonio Maggi, assessore del Comune di Lecco, da vice presidente e presentatore ufficiale Gustavo Gnecchi, dal consigliere dell’Azienda Turismo Giuseppe Sacchelli, dal presidente del Centro di Cultura Alberto Consonni e dal presidente del Circolo Musicale Marino Sottocornola.
Titolo della stampa lecchese sulla trasferta in Cecoslovacchia
La stampa locale, seguendo la trasferta “oltre cortina” del Coro Alpino Lecchese, sottolineava l’elogio dei quotidiani cecoslovacchi ed il grande pubblico che aveva assistito ai concerti dalla capitale alle altre città. Si evidenziava pure, nella cronaca, che per ricambiare una così calorosa accoglienza, l’Azienda Turismo Lecco avrebbe ospitato il Coro Jested di Liberech, durante la trasferta in Italia per partecipare al concorso internazionale “Guido d’Arezzo”.Gruppo del coro durante la visita al palazzo reale di Praga
La cittadinanza lecchese non mancò di tributare un giusto riconoscimento al coro diretto dal maestro Angelo Mazza, con la partecipazione da”tutto esaurito” per il concerto che il coro tenne in seguito nella sala del Consiglio Comunale di Lecco. La cronaca della serata riferiva “Parte del pubblico non ha potuto entrare nel salone che ha registrato un tutto esaurito. Il successo è stato strepitoso, i coristi sono stati costretti dal pubblico a concedere due bis: “Dove ti vet, o Mariettina” e “La montanara””.Il salone del Consiglio Comunale di Lecco, gremitissimo, durante il concerto del 1966
E’ stata una trasferta sicuramente “storica” per il Coro alpino Lecchese e merita di essere ricordata dopo le celebrazioni recenti dei 70 anni del coro stesso, costituito nel 1951 presso l’oratorio San Luigi, di Lecco basilica.
A.B.