Valgreghentino: il Milite Ignoto è cittadino onorario, 'cerimonia' in aula con gli Alpini
Anche il Comune di Valgreghentino, come quello di Lecco e molti altri sul territorio provinciale e nazionale, ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. L’iniziativa, formalizzata in Consiglio nella serata di ieri, lunedì 29 novembre, è stata promossa nei mesi scorsi dall’ANCI come omaggio a tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale, emblematicamente rappresentati dal feretro di un soldato dall’identità sconosciuta al quale, cento anni fa, fu data solenne sepoltura all’Altare della Patria di Roma. Come ricordato brevemente dal capogruppo degli Alpini di Valgreghentino Ioris Gilardi, che ha mostrato anche un video sul tema, la salma fu scelta tra altre dieci – tutte di combattenti mai identificati – da Maria Bergamas, donna friulana che, al momento dell’accoglienza dei resti dei caduti nella Basilica di Aquileia, la indicò come quella di suo figlio Antonio, anch’egli risultato disperso in battaglia.
“Il Milite Ignoto non è solo un simbolo, ma uno dei tratti fondamentali del nostro Stato Italiano, per come ci è stato consegnato e per come lo conosciamo oggi” ha commentato il sindaco Matteo Colombo, in aula in fascia tricolore, sottolineando la scelta convinta della sua Amministrazione di aderire alla proposta suggerita da ANCI ai Comuni di farsi promotori di questo perpetuo omaggio ai caduti, e dunque ai valori di libertà, democrazia e uguaglianza per cui tanto hanno lottato, spesso arrivando anche a sacrificare la loro vita.
“Questo gesto simbolico è un modo per dire grazie a chi è morto per noi, alle famiglie che hanno tanto sofferto, a tutti coloro che hanno vissuto la guerra” ha concluso il consigliere di opposizione Stefano Simonetti. “L’obiettivo comune, ora, deve essere quello di portare il loro messaggio alle scuole, ai più giovani”.
“Il Milite Ignoto non è solo un simbolo, ma uno dei tratti fondamentali del nostro Stato Italiano, per come ci è stato consegnato e per come lo conosciamo oggi” ha commentato il sindaco Matteo Colombo, in aula in fascia tricolore, sottolineando la scelta convinta della sua Amministrazione di aderire alla proposta suggerita da ANCI ai Comuni di farsi promotori di questo perpetuo omaggio ai caduti, e dunque ai valori di libertà, democrazia e uguaglianza per cui tanto hanno lottato, spesso arrivando anche a sacrificare la loro vita.
“È fondamentale prendere coscienza di quanto accaduto allora, in una guerra che si è rivelata una forte tragedia che ha colpito e danneggiato tutti, ma in particolare i più giovani” ha commentato il capogruppo di maggioranza Ernesto Longhi. “Allo stesso modo, è giusto ricordare anche coloro che soffrono ora, per l’impossibilità di condurre una vita in pace, che a volte li costringe ad abbandonare le rispettive terre. Naturalmente è importante che segua un impegno diretto per fare in modo che tutto questo non debba più succedere: è necessario procedere con l’informazione e l’educazione nelle scuole, senza dimenticare, però, di riservare un sostegno concreto anche a chi è tuttora segnato dalla sofferenza, sulla scia di un vero spirito di solidarietà fra tutti gli uomini”.
“Erano anni che si parlava di questa proposta, questa serata era doverosa” ha aggiunto il capogruppo di minoranza Anna Clara Bassani. “È un onore per noi condividere la proposta di cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, e lo è per me in particolare, che da nipote di uno dei “ragazzi del ‘99” ho sempre sentito, in casa, tanti racconti di una guerra che ha lasciato una ferita indelebile nella nostra Italia. Noi non siamo fortunati, di più: abbiamo la libertà, la possibilità di agire per realizzare ciò che vogliamo, ma allo stesso tempo il dovere di portare avanti il sogno dei giovani che ci hanno preceduto, di far sì che questo loro dono sia posto in una nuova Nazione, in un progetto che renda onore alla loro vita”.“Questo gesto simbolico è un modo per dire grazie a chi è morto per noi, alle famiglie che hanno tanto sofferto, a tutti coloro che hanno vissuto la guerra” ha concluso il consigliere di opposizione Stefano Simonetti. “L’obiettivo comune, ora, deve essere quello di portare il loro messaggio alle scuole, ai più giovani”.
Un invito, questo, già ampiamente accolto dagli Alpini, che si sono fatti promotori di un progetto ad hoc proprio a favore dei plessi locali, per non dimenticare mai e per costruire il futuro ricordando il passato.
Il Milite Ignoto è il secondo cittadino onorario di Valgreghentino: lo stesso riconoscimento era stato conferito, in passato, a don Alfredo Zoppetti, amato parroco del paese per oltre quattro decenni, a partire dal 1958; scomparso nel 2017 all’età di 91 anni, ora riposa nell’area esterna del Santuario della Madonna di Czestochowa di Dozio, di cui si era sempre occupato con amore e devozione.
B.P.