Lecco perduta/296: il ritorno di Padre Mario Riva e la storia di Madid
“Infiniti ringraziamenti, carissimi lecchesi: la vostra partecipazione al dramma del Sudan mi ha veramente colpito e, sotto il cielo incomparabile e stellato delle notti africane, penserò sovente alla mia Lecco lontana e alla sua brava gente”. Così scriveva, nel marzo 1999, padre Mario Riva nel saluto di congedo da parenti e amici di Pescarenico e di Valmadrera, mentre si apprestava ad imbarcarsi sul volo intercontinentale di sette ore che da Malpensa portava nel cuore del Continente nero. Sono trascorsi oltre vent’anni da quella primavera 1999, ma padre Riva è tornato di attualità con le celebrazioni del 70° del Coro Alpino Lecchese. I cittadini di una certa età possono ancora ricordare quanto avvenuto, non le generazioni più recenti. La vicenda ebbe risalto non solo nazionale.
Padre Mario Riva, mentre celebra con don Tommaso Nava
Padre Riva era tornato in Italia prima del Natale ’98 per un periodo di riposo. Nativo di Pescarenico, il missionario era, però, andato a Valmadrera in casa dell’unico parente rimasto della sua famiglia originaria, la sorella minore Carla. Sembrava un normale rientro in patria, ma il religioso comboniano balzò improvvisamente alla ribalta nazionale per la trasmissione su RAI 3 “Ho incontrato Madid”, girata in autunno nel Sudan meridionale, proprio vicino a Rumbeck. Era stato padre Mario ad accompagnare per le riprese la troupe, con il regista Silvestro Montanaro e l’operatore Nino Fezza, tra i casi più disperati di bambini malnutriti e di anziani sofferenti. E subito scattò “un’ondata di attenzione” verso l’emergenza Sudan, con il filmato su Madid, che era la storia di un piccolo africano di cinque anni abbandonato o perso da una carovana, che rischiava la morte per fame nel deserto e nelle foreste.
Concerto del 1999 nella parrocchiale di Pescarenico
Quello che doveva essere per padre Riva un normale rientro a casa per un periodo di riposo venne, invece, sconvolto da richieste di interviste e di conferenze, ad iniziare dalla sua parrocchia di origine, Pescarenico di Lecco, dove si mobilitarono gli amici del Circolo Campaniletto di via Previati.
Padre Riva a Valmadrera con un gruppo di amici delle missioni
Il caso Madid aveva, intanto, anche ripercussioni nazionali, interessando la trasmissione di grande attualità “Il fatto” su RAI 1. Una troupe guidata da Enzo Biagi, con il giornalista Marzio Quaglino, il regista Loris Mazzanti e con l’operatrice di ripresa, che era la lecchese Paola Nessi, con il suo assistente Gaetano Conti, partì per il Sudan. Paola Nessi riferì al rientro che, chiacchierano con il vescovo di Rumbeck, “quando ho detto che ero di Lecco, mi ha subito parlato di padre Riva, aggiungendo che in tanti aspettavano il suo ritorno in missione”.
Ritagli di stampa su Enzo Biagi in Sudan con la lecchese Paola Nessi
In questi giorni, nel 70° del Coro, sono giunti i saluti di padre Mario Riva, tramite il sindacalista Silvano Comi e un altro comboniano lecchese, originario del quartiere Belledo, padre Luigi Consonni. E’ stato quest’ultimo a parlare nella casa di Milano con padre Mario, che ora, da pochissimi giorni, si trova nella struttura di Verona.
A.B.