Lecco perduta/289: il 125° (non celebrato) della Canottieri
Era la sera del 27 settembre 1895 quando, presso il Caffè del Teatro Sociale di piazza Garibaldi, veniva costituito il nuovo sodalizio Canottieri Lecco, allo scopo di contribuire allo sviluppo del remo per una gioventù sempre più sana. Sono passata 126 anni! Le celebrazioni del 125°, già programmate con importanti novità come il progetto della nuova piscina coperta, sono state annullate dal preoccupante dilagare della tragica pandemia di Coronavirus.
Il presidente Marco Cariboni ai remi
Le onde del lago hanno “accarezzato” la vecchia riva del Lazzaretto nel passare di oltre un secolo dove tanto è cambiato nel mondo. Le nuove generazioni lecchesi, se torneranno ai “romanticismi” di osservare il panorama del lago nei giorni belli delle migliori stagioni, scopriranno il motivo della maglia celeste-azzurra della Canottieri. Il primo presidente, Antonio Cima, propose tale scelta sociale unendo il colore dell'acqua a quello del cielo, un panorama familiare ai rematori, ai primi soci della Canottieri.
"Quattro con" di inizio Novecento; sullo sfondo il lungolago di Lecco nel tratto centrale, dalla zona dell'attuale palazzo delle Paure
(non ancora esistente), sino a piazza Cermenati di oggi, spazio portuale davanti alla canonica di San Nicolò
Fu subito storia scritta sul lago tra remi e barche. I pionieri celeste-azzurri conquistarono già nel 1898 un titolo nazionale con la jole di mare del timoniere Nando Pizzi. La società era già quotata ad inizio secolo, e dal 1901 ottenne di organizzare i campionati italiani di remo, con il campo di gara da Parè di Valmadrera sino al Pescherino di Malgrate, nelle vicinanze dell’attuale ponte del 1955.
La squadra femminile di nuoto della Canottieri Lecco, scudetto tricolore nel 1953
La storia della Canottieri ha avuto momenti esaltanti anche nel nuoto femminile, con primati, titoli nazionali, vittorie della formazione guidata da Wilma Francoletti e Nucci Solari. Spicca nell’albo d’oro lo scudetto tricolore per società nel campionato a squadre 1953. Vi sono poi ricordi del campo di regata da Pradello alla Malpensata, dove più volte si sono disputate le gare degli Italiani e dove nel dopoguerra '45 le regate internazionali di autunno erano una classica di fine stagione: Lecco per alcuni giorni diventava “capitale europea del remo”.
La tribuna davanti all'arrivo del campo di regate per l'Internazionale remiera di autunno
A.B.