Lecco perduta/288: quando San Gennaro 'infiammò' il ricreatorio laico
Sono tre le date nelle quali la Napoli più fedele si riunisce intorno a San Gennaro: il 19 settembre, festa del santo patrono, anniversario del suo martirio avvenuto nel 305; il 16 dicembre, in ricordo dell’intervento che si attribuì al vescovo di aver fermato una spaventosa eruzione del Vesuvio, nel Seicento; infine, il sabato che precede la prima domenica di maggio. Come è noto il miracolo consiste che il sangue, solitamente solido, diventa prodigiosamente liquido e scorrevole dopo ore o anche una giornata di intensa preghiera. La teca del sangue viene poi mostrata ai fedeli che gremiscono il duomo fra incontenibili entusiasmi.
Immaginetta di San Gennaro per l'anniversario del 19 settembre
L'evento è stato alla ribalta anche della trasmissione religiosa su RAI 1 “A sua immagine”, condotta da Lorena Bianchetti, nella mattinata di domenica: si è anche data notizia che è tradizione diffusa di grandi feste a New York e in altre città degli Stati Uniti.
San Gennaro infiammò anche Lecco all’inizio del Novecento, nel periodo più duro e aspro delle polemiche tra clericali e laici che si può collocare dal 1895, quando la vecchia piazza del Mercato venne intitolata XX Settembre in omaggio al 25° della breccia di Porta Pia e al vandalico assalto notturno alla canonica del prevosto di San Nicolò la notte del novembre 1904, quando Cermenati fu sconfitto dal voto elettorale per ridotto margine di voti andati al clerico-moderato Gavazzi di Valmadrera.
Il complesso scolastico di via Ghislanzoni
Tali dichiarazioni provocarono ovviamente furibonde polemiche tra “sponde opposte”, ma furono tra le ultime fiammate di un anticlericalismo diffuso a Lecco negli ultimi periodi dell’Ottocento per radici garibaldine e risorgimentali. Il Novecento, già al termine del primo decennio, aveva sollevato “idee nuove”. Il ricreatorio laico non ebbe vita lunga e si dissolse con l’avvento del primo conflitto mondiale nel 1915.
Quale è stato il miracolo di San Gennaro?
A.B.