Lecco perduta/281: da Ballabio e poi in giro per il mondo lo storico 'furmagiatt'
Sono trascorsi vent’anni da quel 2 agosto 2001, quando a Ballabio veniva inaugurata una nuova piazza dedicata a Mattia Locatelli, realizzata sul fianco della strettoia di Via Mazzini, nel tratto più vicino a Largo San Lorenzo. Lo spazio venne ottenuto demolendo l’edificio già di proprietà Guarnieri, famiglia milanese per tanti anni villeggiante a Ballabio.
L'antica Trattoria "Alleluja"
E’ stato il sindaco Luigi Pontiggia a ricordare le motivazioni che hanno condotto la Civica Amministrazione a dedicare la piazza a Mattia Locatelli, seguendo un’indicazione popolare emersa attraverso un referendum sul civico notiziario.
La Piazza Mattia Locatelli il giorno dell'inaugurazione e il sindaco Luigi Pontiggia
Mattia Locatelli è stato fondatore e capostipite di quella Locatelli Formaggi che ha, poi, spaziato in diversi continenti, sui migliori mercati del mondo nel settore commerciale. L’avvio era avvenuto intorno al 1860, quando Mattia da Ballabio raggiungeva con la carretta il mercato di Lecco, portando i formaggi maturati nelle locali casere e nella gola verso il valico di Balisio. Le tappe dell’espansione Locatelli passano, poi, da Lecco e, sul finire dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento, sono scanditi da date importanti con l’apertura di filiali estere e di aziende consociate e specializzate. Nella famiglia Locatelli spicca Umberto, deceduto nel 1958, senatore nel 1939, grande ufficiale e cavaliere del lavoro.
La cartolina "saluti" dalla Ballabio dei "furmagiatt"
E’ stato impegnato sul fronte sociale con realizzazioni d’avanguardia, come le case popolarti in quartiere Pescarenico. La famiglia del senatore, con ben dodici figli, ha abitato la villa al vallo delle mura, in alto a Via Bovara, nel centro cittadino lecchese, ora da quarant’anni sede della Civica Biblioteca “Uberto Pozzoli”. La direzione e gli uffici amministrativi a Lecco della società sono stati, invece, nell’altra Villa Locatelli, nella piazza della stazione ferroviaria, ora sede dell’Amministrazione Provinciale di Lecco, ereditata da quella di Como, che già nel 1960, con il lecchese Aldo Rossi alla presidenza, vi aveva installato uffici e sportelli decentrati, coordinati da Luigi Sala.
Festeggiato il centenario nel 1960, la Locatelli ha raggiunto a metà Novecento il suo punto massimo di produzione e di sviluppo della rete commerciale. E’ stata, poi, assorbita dal colosso Nestlè. Rimane, comunque, nella storia come capostipite di una tradizione casearia che ha fatto conoscere ovunque la Valsassina, Ballabio ed anche la città di Lecco.Alla cerimonia d’inaugurazione del 2001, dove il servizio organizzativo era assicurato dalla Polizia Locale di Ballabio, con lo storico comandante Sergio Locatelli, parteciparono numerosi residenti del paese e non pochi villeggianti, soprattutto lecchesi.
L'antica Trattoria "Alleluja"
Gli anziani di Ballabio ricordavano, in quella sera d’Agosto di due decenni or sono, le zone di Ballabio Inferiore, di Via Mazzini e delle vicine nuove Vie Risorgimento e Giordano Bruno punteggiate da magazzini e casere del Mattia. Si ricordava pure che un’altra donazione Locatelli era avvenuta sempre a Ballabio ed era la casa di vacanze estive delle Suore Misericordine della congregazione della casa di cura di Via San Nicolò, a Lecco, posizionata all’inizio della gola di Balisio. L’edificio era una casera per i formaggi Locatelli. Anche nel suo intervento il sindaco Pontiggia sottolineò che la piazza intitolata a Mattia rievocava e ricordava un impegno civico e professionale che invitava tutti i cittadini a voler continuare anche nel Duemila, con un cammino contrassegnato da tenace volontà di fare bene e sempre meglio.
A.B.