Lecco perduta/263: c’era la Via Crucis dei pensionati alla Rovinata

E’ stata per anni un tradizionale appuntamento della Settimana Santa la Via Crucis dei pensionati, promossa dal sindacato CISL e dalla Consulta degli anziani. Si svolgeva sul tracciato agreste dal ponte sul Bione, in quartiere Germanedo, sino al piccolo santuario mariano Madonna della Rovinata, lungo il primo tratto di sentiero montano sul Magnodeno.
La partecipazione popolare è stata sempre notevole, superando anche i duecento presenti nei pomeriggi di anticipata, splendente primavera. La regia organizzativa era di Angelo Spreafico, con la collaborazione di sindacalisti e pensionati CISL, con Gianfranco Sacchi, Silvano Comi, Mariella Panzeri, Gerardo Sesana, Giuseppina Ferrario, Teresina Spreafico, ed altri.



In foto alcuni momenti della Via Crucis lungo la salita verso il santuario Madonna della Rovinata

Sono stati più volte presenti a guidare la Via Crucis don Franco Resinelli, recentemente scomparso più che novantenne, lecchese di Laorca; don Serafino Marazzini, vicario presso la basilica di San Nicolò ed ora parroco a Milano, in San Francesco d’Assisi al Fopponino, in via Paolo Giovio; don Alberto Cappellari, parroco della Comunità Madonna della Rovinata, con i quartieri lecchesi Germanedo, Belledo e Caleotto.
La chiesetta mariana della Rovinata, collocata sul terrazzo panoramico lungo il pendio sovrastante il quartiere Germanedo, risale al 1859 e venne edificata a ringraziamento di un intervento provvidenziale a seguito di una grossa frana che interessò la località Un notevole spostamento di terra e di roccia avvenne sul pendio ed il materiale, che stava rotolando verso la sottostante valle, si fermò, contenuto da una minuscola diga formata da alcun massi. Tale evento, giudicato miracoloso dal popolo, indusse il parroco don Andrea Magni a costruire una chiesetta inaugurata il 16 agosto 1859.




    Le cappelle che ospitano attualmente le varie stazioni della Via Crucis risalgono all’inizio del Novecento. Le raffigurazioni presso le varie stazioni sono dovute allo scultore lecchese Fulvio Simoncini e sono state inaugurate il 19 settembre 1993, in occasione della festa annuale del santuario, che si celebra la terza domenica di settembre.
La partenza della Via Crucis avveniva nel ricordo e nella preghiera per i caduti del lavoro nell’anno trascorso. Una lapide con croce ricorda il loro sacrificio ed è posizionata all’inizio della salita verso la Rovinata. Sarebbe consigliabile, a tale proposito, un intervento di restauro per una struttura che è stata inaugurata oltre 60 anni or sono, il 10 aprile 1960, con apposita cerimonia promossa da ACLI e CISL. Oratore ufficiale è stato il lecchese Aldo Rossi, presidente della provincia di Como; parlarono anche il vice sindaco di Lecco Carlo Erba ed il vice presidente ACLI lecchesi Carlo Achille, consigliere comunale. Al termine dell’inaugurazione i partecipanti salirono alla Rovinata, dove una Messa venne celebrata dal vicario di Lecco San Nicolò, don Enrico Assi, poi prevosto e successivamente vescovo a Cremona. La lapide all’inizio della Via Crucis ricorda che i caduti sul lavoro ebbero un’agonia ed una passione come Gesù.
A.B.
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