Lecco perduta 236/: nel 1975 marito e moglie entrambi sindaci
Saranno noti nelle prossime ore i nomi dei nuovi sindaci del lecchese dove si vota per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale. Curioso e singolare il risultato delle civiche elezioni in due Comuni del lecchese, nelle amministrative del 15 giugno 1975: sindaco di Lecco divenne Rodolfo Tirinzoni e la consorte Rosa Rusconi Tirinzoni venne, invece, eletta sindaco di Morterone. Lecco contava allora 55.000 abitanti (era al “tetto” della sua popolazione residente), Morterone annoverava 71 cittadini.
Il sindaco Tirinzoni indossa la fascia tricolore alla collega e consorte Rosa
La notizia dei due Tirinzoni sindaci ebbe anche risalto sulle pagine della Domenica del Corriere, con apposito servizio di Antonella Cremonese. L’articolo sottolineava “a far confine fra i coniugi, amministrativamente parlando, è il famoso monte Resegone, che appartiene per metà a Lecco e per metà a Morterone”. Dal canto suo, la sindachessa Rosa precisava “Però il territorio del mio Comune, come estensione è più grande di Lecco, ed è grande quasi come Milano, anche se ci abitano poche decine di persone”. Sempre Rosa aggiungeva “A Morterone tutti mi conoscono perché dal 1969 passiamo le vacanze estive in una casetta prefabbricata che ci siamo costruita. Come neo sindaco del paese mi darò da fare perché abbia una valorizzazione turistica, naturalmente senza alterare il paesaggio”.Rosa Rusconi Tirinzoni, sindaco di Morterone nel 1975
Rodolfo Tirinzoni era stato, invece, eletto sindaco a Lecco, dopo essere stato, nella precedente amministrazione, assessore alle finanze, nella Giunta guidata da Guido Puccio. Tirinzoni rimase sindaco sino al novembre 1976. Fu un periodo breve, un anno e mezzo, dovuto all’instabilità politica nazionale ed alle elezioni politiche anticipate del 1976. E’ stato, comunque, un periodo, quello del sindaco Tirinzoni, caratterizzato da importanti avvenimenti. E’ stato il sindaco della medaglia d’argento al valor militare conferita alla città di Lecco il 14 marzo 1976 per la lotta i Liberazione, presente l’allora presidente della Camera dei Deputati Sandro Pertini.Il sindaco Tirinzoni consegna il gagliardetto della città ai "Ragni" in partenza per l'Antartide (1975)
Tirinzoni salutò il prevosto di Lecco, mons. Enrico Assi, nominato vescovo ed accolse il successore mons. Ferruccio Dugnani; portò l’ultimo saluto della città a due ex sindaci: Ugo Bartesaghi e Luigi Colombo, entrambi deceduti nel 1976. Recò il benvenuto della città agli studiosi dell’importante Congresso Manzoniano svoltosi nell’autunno 1976, presso villa Manzoni al Caleotto. Rappresentò la città di Lecco alle celebrazioni del 150° dalla nascita di Antonio Stoppani, l’abate geologo nativo della vecchia piazza del Mercato, ora piazza XX Settembre. Nel dicembre 1975, sempre Tirinzoni consegnò il civico gagliardetto a tre “Ragni” lecchesi che prendevano parte alla prima spedizione italiana all’Antartide: erano Gigi Alippi, Benvenuto Laritti, Donato Erba. Tirinzoni, che era un ufficiale di complemento delle truppe alpine, fu vittima di un incidente in montagna nella primavera 2001 sui sentieri vicino ad Erve tra le ultime propaggini del monte Resegone.Rosa Tirinzoni, nel 1975, dichiarò di non aver alcun curriculum politico e di avere fatto fino ad allora solo la casalinga; sottolineò di essere madre di tre figli. Michela, Maurizio e Paola. Rosa succedeva ad un’altra donna sindaco, che era un personaggio: Mistica Invernizzi, alla guida di Morterone per oltre trent’anni che salutò la conclusione degli attesi lavori della carrozzabile iniziata a Ballabio con i primi scavi nel 1948.. Anche attualmente c’è una donna sindaco a Morterone: è Antonella Invernizzi.
A.B.