Lecco perduta/231: gli anziani al mare presso il muretto di Alassio
Un settimanale locale, a fine Marzo 1975, scriveva: “Una serata folcloristica si è svolta ad Alassio, presso la Sala Hambury, in onore degli anziani di Lecco che trascorrono il periodo di vacanze marine invernali promosse dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Lecco. La serata è stata promossa dall’Azienda Turismo di Alassio, in collaborazione con la nostra, e ha visto la partecipazione del complesso folcloristico Renzo e Lucia, con firlinfeu, del quartiere San Giovanni, e del “Pentallegro” di Alassio, un quintetto specializzato nei canti tradizionali liguri”.
Lo stemma civico di Lecco sul muretto di Alassio
Il menzionato articolo ricordava, poi, che il Comune di Lecco era rappresentato dall’assessore Pietro Colombo, con l’assistente sociale Maria Teresa Fioretti. I firlinfeu erano diretti dall’intramontabile Angelo Castelnuovo. Un indirizzo di saluto agli ospiti venne rivolto dal sindaco di Alassio Traiano Testa e dal presidente dell’Azienda Turismo Giancarlo Garassino. Erano presenti anche gli assessori di Alassio Carenzo e Cattaneo, il presidente dell’Associazione Albergatori Carlo Baccelli, i rappresentanti delle strutture ricettive che ospitavano i lecchesi Gilberto Massucci, Armina Cappato, Albina Volpe. Nel corso di un brindisi di ringraziamento, per iniziativa del Comune, intervenne, a nome di tutti gli anziani che avevano partecipato ai soggiorni marini invernali, il lecchese Anselmo Cesana, che ebbe parole di elogio per l’iniziativa. Nella domenica successiva, festa delle Palme, i firlinfeu parteciparono alla messa solenne celebrata nella prepositurale di Alassio. Il prevosto mons. Innocente De Ferrari rivolse un particolare saluto ai lecchesi, ricordando il grande Alessandro Manzoni, il romanzo dei Promessi Sposi e i firlinfeu presenti che tramandavano una memoria culturale e popolare.
I firlinfeu che nel 1975 portarono lo stemma ad Alassio
Il momento saliente di quelle giornate è stato, però, la consegna al sindaco di Alassio, da parte dell’assessore Pietro Colombo, affiancato dal presidente dei firlinfeu Antonio Crimella, della piastrella con lo stemma civico da collocare sul famoso muretto. Lo stemma è ad Alassio dalla primavera 1975. Il caso ha voluto che sia stato affiancato dalla firma di Piero Chiara, lo scrittore dei laghi lombardi, scomparso nel 1986. Sul muretto, da qualche anno, c’è anche quella del lecchese campionissimo di canoa Antonio Rossi.
Momento della serata rievocativa del Dicembre scorso, nella chiesa di San Giovanni
A.B.