SCAFFALE LECCHESE/1: 'A piedi' con Silvia Tenderini, camminando tra le pagine del suo nuovo libro
Inizia oggi una nuova rubrica. Scaffale lecchese per libri nuovi, vecchi e addirittura d’altri tempi. Pagine memorabili e altre magari un po’ meno. Ma tutte scritte dalle nostre o sulle nostre parti. Una sorta di guida alla formazione di una specie di “biblioteca minima” – con scelte naturalmente discutibili secondo la sensibilità di ciascuno – sulla nostra città e il nostro territorio, i nostri paesaggi e personaggi, i nostri autori. Riscoprendo anche titoli dimenticati e storia che meritano di essere conservate.
Mica vorresti mettere la sgambatella a Camposecco, sopra Maggianico, con il vero Cammino? Quello con la “c” maiuscola, quello di Santiago de Compostela, per intenderci? Sarà che a Camposecco – leggiamo – c’è «la polenta più buona del mondo», ma accostamenti di tal portata fanno pensare a farine allucinogene o, più “lecchesemente”, alle ciucche dure delle serate nei rifugi.
Silvia Tenderini
Ha un bell’ardire, dunque, Silvia Tenderini, archeologa lecchese e consulente del Museo Giovio di Como, con già all’attivo diversi libri dalle Alpi alla Persia, figlia della montagna ma che le montagne preferisce scenderle. Un bell’ardire, mettere in fila una serie di camminate andando appunto dal sentiero Rotary (che taglia e mazza costa il Resegone e il Magnodeno) a Compostella. Un bell’ardire, dunque.
Sono una trentina le “tracce” suggerite nel volume, divisi in sette capitoli. Lungo i fiumi: il Naviglio Pavese; il torrente Pioverna; l’Adda in Valtellina, in Brianza e nel Lodigiano; il Mera in Valchiavenna e il Brembo. Attorno ai laghi: Segrino, Annone, Garlate, Poschiavo e Sils in Svizzera, il Lario del Viandante e quello della Regina e della Greenway. E poi, giù dalle montagne (mica su: non poteva essere diversamente, vi lasciamo alla lettura per capirne i motivi) ed è qui che compare il Sentiero Rotary, elencato tra il Cardinello e la via Mala allo Spluga e i Terrazzamenti valtellinesi. E avanti, con la pianura, le vie verso il mare e gli oceani e verso Roma: tratti della Via Francigena, della Via Postumia e appunto del Cammino di Santiago. Come si nota, le “sgambatelle” tranquille sotto casa e gli itinerari più impegnativi e faticosi.Il Lago di Como, chiesa di San Giacomo a Spurano
Sotto: Cammino del Nord, Spagna, verso La Isla
La copertina del volume
Il Sentiero dei Terrazzamenti in Valtellina
Sotto: La via Mala in Svizzera
Dario Cercek