Lecco perduta/211: tv e radio dallo ''scatolone con le antenne''
Si sono riaccesi i “riflettori”, ma questa volta solo della nostalgia, sul palazzone di via Caduti Lecchesi a Fossoli dove, per quasi 15 anni, hanno sfavillato i “padelloni” di illuminazione presso gli studi di trasmissioni delle TV e delle radio private. Completato nella costruzione all’inizio degli anni ’70, l’edificio all’angolo di via Fiandra con via Caduti Lecchesi a Fossoli venne in seguito indicato come lo “scatolone con le antenne”, dalla sua sagoma quadrata e tozza, dove, sul tetto, erano stati installati nel 1976 i primi tralicci dell’emittente radiofonica SuperLecco.
Lo “scatolone con le antenne” di via Caduti Lecchesi a Fossoli
L’urbanizzazione della zona era stata avviata a metà anni ’60 con il nuovissimo nastro stradale che si allungava oltre via Badoni e il complesso Petrolcarbo lungo il muro perimetrale della Ferriera Arlenico, in direzione Pescarenico. Nel 1978 alla sede radiofonica si aggiunsero, al quarto ed ultimo piano, gli studi di TSL, TelesuperLecco, poi Telespazio, realizzati in vasti locali destinati in un primo tempo a magazzino deposito. TSL è rimasta in via Caduti Lecchesi a Fossoli sino all’autunno 1992. La radio aveva già traslocato due anni prima, nella nuova sede in località Porto di Malgrate, tra i due storici ponti stradali sull’Adda, dove ora trasmette con la denominazione di rete 104. Le ultime strutture televisive (scene, controsoffittature, impalcature di sostegno per i fari mobili) sono state smantellate nell’estate 1995. E’ stata una sede TV lasciata con rimpianto per la posizione di torre panoramica sul territorio. Bastava, infatti, portare la telecamera al finestrone per inquadrare i monti che circondano Lecco e una vasta fascia cittadina, in particolare verso la zona del terzo ponte.
Raduno di ex TV e radio
Ora è Rete 104 che si affida al popolare Tommy per una trasmissione del mattino che ripercorre antiche memorie e ricordi carissimi. Ma ultimamente vi sono stati problemi per i noti provvedimenti di salute pubblica a raggiungere gli studi al Porto di Malgrate per coloro che abitano fuori Comune o, addirittura, fuori provincia. Sarà, comunque, un dialogo da riprendere quando torneranno tempi migliori.
A.B.