Lecco perduta/192: la sezione di Gioventù Musicale nel Novembre 1962
Carlo Secchi
La sezione di Gioventù Musicale aveva già costituito gli organi direttivi, con presidente Giacomo De Santis, vice-presidente Carlo Secchi e consiglieri Giuliano Amigoni, Mina Bollettino, Wanda Panzeri, Vittorio De Col, Marino Sottocornola, Mario Longoni, Vittorio Brillo, Gianfranco Amigoni, Paolo Magni, Alfredo Mandelli e Peppino Mazzoleni. Il ruolo di segretaria veniva affidato a Gianna Colombo.
Tre anni dopo, quando Giacomo De Santis venne eletto presidente dell’Azienda Turismo, subentrò il vice Carlo Secchi, di Mandello Lario, che sarà il diciottesimo rettore dell’Università Bocconi di Milano, eurodeputato alle elezioni del 1994, senatore della Repubblica nel 1995. Nell’autunno 1967 subentrò alla presidenza di Carlo Secchi il pianista Vittorio De Col.
Nel 1966 la sezione lecchese di Gioventù Musicale, che era giunta ad oltre ottocento iscritti, venne dichiarata la migliore d’Italia. Gioventù Musicale collaborò poi intensamente con l’Azienda Turismo per organizzare a Lecco il Festival Internazionale del jazz ex-Sanremo. E sempre con il jazz, nell’Aprile 1966, a conclusione di una serie di manifestazioni jazzistiche, portò a Lecco per un concerto Romano Mussolini. Il concerto si svolse nel Salone Don Rodrigo di Viale Costituzione, divenuto poi Cinema Mignon, ora da anni chiuso, come il vicino Cinema Nuovo. E’ da menzionare anche l’intensa attività con la Cecoslovacchia durante la “Primavera di Praga” del 1967, quando arrivò a Lecco l’Orchestra Sinfonica della Gioventù Musicale di Cecoslovacchia.
Nel periodo della presidenza De Col fu molto attivo il Consiglio in carica, composto da Marino Sottocornola, Giacomo De Santis, Franco Calvetti, Eligio Cesana, Giuseppina Chiapponi, Giuliano Amigoni e Luigi Tavola.
A Gioventù Musicale si deve il concerto della primavera 1966, tenuto nel salone del palazzo municipale, con il Coro USA Folkstudios Singers, che si concluse con l’esecuzione corale, fra cantanti e pubblico, del popolare ritornello “Glory, Glory, Halleluia”, in un’atmosfera di grande entusiasmo.
A.B.