Lecco perduta/176: il primo manifesto turistico negli anni '50
Quello che viene pubblicato in questa puntata di “Lecco Perduta” è il primo manifesto di richiamo turistico con composizione “moderna” con soggetti vari, diffuso negli anni 1950 dalla Pro Lecco, che diventerà poi, nel 1960, l’Azienda di Soggiorno e Turismo. La Pro Lecco aveva "casa" in locali d’angolo fra piazza Garibaldi e piazza Mazzini, in quella che è stata sino al 1963 la sede della filiale di Lecco della Banca d’Italia, divenendo poi palazzo Falck con la civica biblioteca e ora il palazzo della Confcommercio.
Con l’agenzia della Banca d’Italia lo stabile aveva anche ospitato la sede centrale cittadina delle Poste, trasferita poi, nel 1967, nel nuovo palazzo di viale Dante, ufficialmente inaugurato dal presidente del Consiglio Aldo Moro, nella sua visita a Lecco del febbraio 1968. Il manifesto pubblicato pone in risalto le regate internazionali di vela sul lago, la scuola di roccia con i già emergenti Ragni della Grignetta, la gara in salita Lecco-Ballabio di auto, il concorso ippico sul terreno del campo sportivo Cantarelli-Rigamonti e le gare di motonautica. C’è subito da dire che la competizione automobilistica Lecco-Ballabio, individuale a cronometro, ebbe scarsa fortuna. La chiusura di un tratto stradale come quelloì, fondamentale e unico per tutta la Valsassina, non mancò di provocare grossi problemi. Il concorso ippico al Cantarelli ebbe uguale poca fortuna, con pochissime edizioni.
Merita, invece, una nota di considerazione l’angolo dedicato alle regate internazionali con barche a vela. In quel periodo, se c’erano a Lecco delle gare internazionali di quel tipo, erano quelle con il remo promosse in autunno dalla Canottieri. Divennero di respiro mondiale a fine stagione remiera nel mese di settembre. Interrotte dalla guerra 1940/1945, erano riprese alla “grande” nell’immediato periodo post bellico.
Nel quadro delle manifestazioni della Quinquennale 1948, l’avvenimento sportivo più importante era proprio quello delle regate internazionali di canottaggio, sullo specchio d’acqua prospiciente il lungolago, nel tratto da Pradello al viale delle Rimembranze. Il programma prevedeva ben nove gare, dal 4 di punta con timoniere all’8 di punta. Alle regate partecipavano numerose società italiane, non solo delle regioni del nord, ma anche provenienti da Firenze, Roma, Ancona. La rappresentanza straniera annoverava equipaggi di alto prestigio, giunti da Austria, Belgio e Francia. L’anno successivo 1949 il numero degli armi presenti raggiunse un totale di 47, da sei nazioni. A quelle dell'edizione precedente (Austria, Belgio e Francia) si aggiunsero Svizzera, Jugoslavia ed Olanda.
Il manifesto 1950 doveva essere il primo di una serie destinata ad una crescente valorizzazione del territorio. In questo programma si inseriva la realizzazione, allora in corso, del nuovo albergo della Gioventù, Ostello del Resegone, collocato tra il verde di via dell’Eremo in quartiere Germanedo. Il territorio lecchese, come è noto, è ormai in attesa da anni del nuovo Ostello della Gioventù, in fase di realizzazione lungo corso Matteotti.
Con l’agenzia della Banca d’Italia lo stabile aveva anche ospitato la sede centrale cittadina delle Poste, trasferita poi, nel 1967, nel nuovo palazzo di viale Dante, ufficialmente inaugurato dal presidente del Consiglio Aldo Moro, nella sua visita a Lecco del febbraio 1968. Il manifesto pubblicato pone in risalto le regate internazionali di vela sul lago, la scuola di roccia con i già emergenti Ragni della Grignetta, la gara in salita Lecco-Ballabio di auto, il concorso ippico sul terreno del campo sportivo Cantarelli-Rigamonti e le gare di motonautica. C’è subito da dire che la competizione automobilistica Lecco-Ballabio, individuale a cronometro, ebbe scarsa fortuna. La chiusura di un tratto stradale come quelloì, fondamentale e unico per tutta la Valsassina, non mancò di provocare grossi problemi. Il concorso ippico al Cantarelli ebbe uguale poca fortuna, con pochissime edizioni.
Merita, invece, una nota di considerazione l’angolo dedicato alle regate internazionali con barche a vela. In quel periodo, se c’erano a Lecco delle gare internazionali di quel tipo, erano quelle con il remo promosse in autunno dalla Canottieri. Divennero di respiro mondiale a fine stagione remiera nel mese di settembre. Interrotte dalla guerra 1940/1945, erano riprese alla “grande” nell’immediato periodo post bellico.
Nel quadro delle manifestazioni della Quinquennale 1948, l’avvenimento sportivo più importante era proprio quello delle regate internazionali di canottaggio, sullo specchio d’acqua prospiciente il lungolago, nel tratto da Pradello al viale delle Rimembranze. Il programma prevedeva ben nove gare, dal 4 di punta con timoniere all’8 di punta. Alle regate partecipavano numerose società italiane, non solo delle regioni del nord, ma anche provenienti da Firenze, Roma, Ancona. La rappresentanza straniera annoverava equipaggi di alto prestigio, giunti da Austria, Belgio e Francia. L’anno successivo 1949 il numero degli armi presenti raggiunse un totale di 47, da sei nazioni. A quelle dell'edizione precedente (Austria, Belgio e Francia) si aggiunsero Svizzera, Jugoslavia ed Olanda.
Il manifesto 1950 doveva essere il primo di una serie destinata ad una crescente valorizzazione del territorio. In questo programma si inseriva la realizzazione, allora in corso, del nuovo albergo della Gioventù, Ostello del Resegone, collocato tra il verde di via dell’Eremo in quartiere Germanedo. Il territorio lecchese, come è noto, è ormai in attesa da anni del nuovo Ostello della Gioventù, in fase di realizzazione lungo corso Matteotti.
A.B.