Zeno Colò
I recenti successi internazionali dello sci azzurro hanno portato a ricordare i grandi campioni del passato, ad iniziare da Zeno Colò, classe 1920, nato a Cutigliano Abetone, in provincia di Pistoia, sulle pendici dei monti Appennini di Toscana. Vinse tre titoli mondiali: in libera, ad Aspen, negli Stati Uniti, nel 1950, e ad Oslo, in Norvegia, nel 1952. Sempre qui vinse anche il gigante. Zeno Colò, che si ritirò dall’attività agonistica nel 1956, è stato uno degli sciatori italiani più forti di tutti i tempi. Venne penalizzato dall’interruzione agonistica nei periodi bellici 1940/’45: quando aveva vent’anni, venne chiamato alle armi e subì anche la prigionia. Nella sua prestigiosa carriera agonistica Zeno Colò, nel 1947, stabilì sulla pista ghiaccio-neve di Plateau Rosa, a Cervinia, il nuovo record del mondo del chilometro lanciato, sfiorando i 160 Km orari. Lasciate le gare, diventò maestro di sci, presso l’Abetone, sostenendo lo sviluppo della stazione turistica della sua provincia di Pistoia. E’ stato anche direttore di una scuola di sci a Madesimo, in provincia di Sondrio. Nel 1947, quando Zeno Colò balzava alla ribalta internazionale dello sci alpino con una serie di prestigiose vittorie, c’è da segnalare il suo successo nel Trofeo Vico Fiocchi, organizzato dallo Sci Club Lecco. La stampa di quei giorni scriveva:
“Tutto è pronto per la grande disputa che vede i migliori discesisti italiani e centro-europei a confronto nel ricordo di un grande sportivo lecchese, Vico Fiocchi. Lo Sci Club Lecco, organizzatore dell’interessante gara, lavora già da tempo per la buona riuscita della grandiosa manifestazione sportiva, giunta alla terza edizione, che rappresenterà una nuova conferma dei valori italiani, ma anche delle capacità organizzative dei nostri sportivi”. La prima edizione si disputò a Biandino e vinse Rolando Zanni, davanti ad Adriano Guarnieri ed allo svizzero Andrea Robbi. Zanni trionfò anche l'anno successivo. Il trofeo passò poi a Madesimo, dove si affermò Zeno Colò, davanti a Roberto Locatelli, Vittorio Chierrosi, Silvio Alverà e Silvio Confortola.
“Il Trofeo Vico Fiocchi – commentava la stampa del 1948 –
è divenuto ormai una gara intercontinentale perché è assicurata una presenza dell’Argentina e forse anche del Cile”. Colò, quando a Cervinia stabilì il nuovo record mondiale sul chilometro lanciato, superò largamente il precedente primato di 136 Km, che resisteva da sedici anni e che era di Leo Gasperl, sciatore austriaco, che sarà maestro a Cervinia, dove ebbe modo anche di avere ruoli in alcuni film. Anche il record di Zeno Colò (ottenuto ancora con sci solo di legno) sarebbe stato duraturo; infatti, rimase tale per diciassette anni. La sua eccezionale “picchiata” del chilometro lanciato gli valse anche il soprannome di “Falco con gli sci di legno”.
A.B.