Lecco perduta/94: 50 anni fa il Rion d’Oro vinto da Missirano
Evelina Sirtori
Nel contesto super dorato del 1967 giungeva a Maggianico di Lecco il concorso per il Rion d’Oro, gara a squadre di giovanissimi delle scuole medie, appartenenti a quattro formazioni delle storiche contrade di Maggianico: Barco, Maggianico alta, Sant’Ambrogio, Missirano. La competizione si svolgeva su un canovaccio di quiz e di prove che, in un certo senso, copiava il gioco televisivo di grande richiamo popolare “Chissà chi lo sa”, condotto da Febo Conti e che aveva visto il successo dei magnifici sette di Valmadrera, detti “Scoiattoli”, balzati agli onori della cronaca nazionale e super festeggiati, non solo a casa loro. Il Rion d’Oro vide il successo della formazione Missirano, formata da Osvaldo Parolini, capitano, e da Natale Bonasio, Giulio Gnecchi, Eliana Invernizzi, Patrizia Beretta e Davide Invernizzi. Missirano si impose alle altre contrade che erano Barco, con capitano Giampiero Taramelli, Maggianico alta, con capitano Mario Balzaretti, e Sant’Ambrogio, con capitano Giampietro Valsecchi.
Coordinava la manifestazione un’apposita giuria presieduta dal prof. Giuseppe Bugada, con la studentessa Enrica Corti nel ruolo di segretaria. Tutta la rassegna del Rion d’Oro venne presentata da Evelina Sironi, personaggio popolarissimo della Rai TV di allora, che i lecchesi già conoscevano perché alcuni anni prima, con Fausto Tommei, aveva presentato il Carnevale delle mascherine, la rassegna in costume per i piccoli che si teneva presso il Cinema Impero, divenuto Europa, in Via San Nicolò, demolito, poi, per far sorgere sull’area relativa l’attuale complesso residenziale per anziani dedicato alla memoria del prevosto di Lecco mons. Giovanni Borsieri.
A.B.