Lecco perduta/18: a vedere le partite si andava al Cantarelli
Il portiere Enrico Corti al Cantarelli
Il campo ai Cantarelli, allora verde e largamente periferica località del Comune di Castello, venne pronto nell'autunno 1922. Il nuovo rettangolo di gioco del Lecco lasciava l'ormai troppo centrale terreno della "Primavera", di fronte alla caserma di via Leonardo da Vinci, allora via Ponchielli. Qui nel 1914 i calciatori della sezione football della Canottieri Lecco avevano il primo campo regolamentare per squadre ad 11. Lasciata la zona vicina al centro nel 1922, il terreno del Lecco è sempre rimasto al Cantarelli.
Il vecchio campo sportivo divenne stadio ampliato a tempi di record dall'impresa Colombo, nell'estate 1960, per consentire al Lecco il campionato in serie A. Oggi del Cantarelli, con le piccole tribune., le anguste e mal sagomate gradinate con ciuffi erbosi, sono rimaste vecchie foto, come quella che pubblichiamo, con il portiere Enrico Corti, lecchese del lungolago, residente poi a Pescate dove è deceduto.
Al nome di Mario Rigamonti si è poi unito, nel 1993, decennale della sua scomparsa, quello del presidentissimo Mario Ceppi, protagonista indiscusso della squadra in serie A ed in serie B, nel periodo dorato che va dal 1957 al 1972.
La carrellata della memoria calcistica, che fa rivivere le tradizioni nobili delle provinciali tra le grandi del campionato, è quasi d'obbligo alla vigilia del nuovo torneo dei blucelesti in serie D. Il debutto in campionato, il 4 settembre, sarà Lecco-Monza, che ha precedenti di diversi incontri in serie B, fra lariani e brianzoli. L'indimenticabile Arnaldo Ruggiero, scrivendo un articolo di storia bluceleste, ricorda che nel 1924 Lecco e Monza si incontrarono al Cantarelli. Sono passati oltre 90 anni.
A.B.