Quarto ponte: la proposta per l'area verde non ci piace, ma Anas non ci ascolta
Il progetto Anas di sistemazione a verde del cantiere del Quarto ponte una volta che l'infrastruttura sarà completata non ci piace, non è quello che vogliamo.
Abbiamo presentato un progetto nostro ad Anas già a luglio, ma non ci ha mai risposto.
Il nuovo parco proposto da Anas prevede la sistemazione dell'area com'era prima con in più una quantità esagerata di alberature.
Ma i boschi li abbiamo già sul Monte Barro e non li vogliamo anche sul lago. E poi l'area non sarà mai come prima, c'è un nuovo ponte che l'attraversa e di questo è d'obbligo prenderne atto.
Solo su una cosa siamo concordi, sulla realizzazione della scogliera che è prevista anche nel progetto Anas.
Ma in più noi vogliamo come compensazione ambientale aree gioco per i bimbi, campi di padel o basket, un area feste col palco e ponticelli a sbalzo panoramici sul lago con un luogo di ristoro interrato. È troppo? discutiamone, abbiamo trovato la soluzione per il ponte, troveremo anche la soluzione per i ripristini ambientali, ma facciamolo subito.
Per ben tre volte ho chiesto formalmente ad Anas un incontro per rivedere il suo progetto di sistemazione integrandolo con il nostro, ma continuano a fare orecchie da mercante.
Oggi ho mandato la quarta lettera ad Anas chiedendo un incontro sul tema e dando tempo fino al 17 novembre prossimo per incontrarci. Se non riceverò risposta entro quella data mi presenterò in via Corradino d'Ascanio a Milano alla loro sede, e non me ne andrò finché non riuscirò a parlare col nuovo Capo compartimento. Non andavo d'accordo con quello di prima ma mi sembra che anche questo nuovo non abbia iniziato bene a rapportarsi con noi.
Infatti all'Open Day che Anas ha organizzato nei giorni scorsi per presentare l'opera ai cittadini, ha incontrato solo il sindaco di Lecco e qui a Pescate non è venuto.
Bene, vorrà dire che nel frangente andrò a trovarlo io. Presto.
Abbiamo presentato un progetto nostro ad Anas già a luglio, ma non ci ha mai risposto.
Il nuovo parco proposto da Anas prevede la sistemazione dell'area com'era prima con in più una quantità esagerata di alberature.
Ma i boschi li abbiamo già sul Monte Barro e non li vogliamo anche sul lago. E poi l'area non sarà mai come prima, c'è un nuovo ponte che l'attraversa e di questo è d'obbligo prenderne atto.
Solo su una cosa siamo concordi, sulla realizzazione della scogliera che è prevista anche nel progetto Anas.
Ma in più noi vogliamo come compensazione ambientale aree gioco per i bimbi, campi di padel o basket, un area feste col palco e ponticelli a sbalzo panoramici sul lago con un luogo di ristoro interrato. È troppo? discutiamone, abbiamo trovato la soluzione per il ponte, troveremo anche la soluzione per i ripristini ambientali, ma facciamolo subito.
Per ben tre volte ho chiesto formalmente ad Anas un incontro per rivedere il suo progetto di sistemazione integrandolo con il nostro, ma continuano a fare orecchie da mercante.
Oggi ho mandato la quarta lettera ad Anas chiedendo un incontro sul tema e dando tempo fino al 17 novembre prossimo per incontrarci. Se non riceverò risposta entro quella data mi presenterò in via Corradino d'Ascanio a Milano alla loro sede, e non me ne andrò finché non riuscirò a parlare col nuovo Capo compartimento. Non andavo d'accordo con quello di prima ma mi sembra che anche questo nuovo non abbia iniziato bene a rapportarsi con noi.
Infatti all'Open Day che Anas ha organizzato nei giorni scorsi per presentare l'opera ai cittadini, ha incontrato solo il sindaco di Lecco e qui a Pescate non è venuto.
Bene, vorrà dire che nel frangente andrò a trovarlo io. Presto.
Dante De Capitani, sindaco di Pescate














