Leccoonline aderisce idealmente allo sciopero per Gaza
E’ un’adesione ideale, la nostra. Venerdì 3 ottobre continueremo a lavorare nelle redazioni di Lecconline, Casateonline e Merateonline, con l’impegno e la determinazione di sempre, ma con il pensiero solidale con i milioni di persone che sono in sciopero contro lo sterminio dei palestinesi. Perché quello in atto è un genocidio dalle dimensioni umanitarie spaventose.
E davvero lascia senza parole la battuta della Premier che i sindacati vogliono un week-end lungo.
Sconcertante ma niente di nuovo, i protagonisti di ieri di eccezionali exploit elettorali sono puntualmente passati da chiedere pieni poteri a denunciare di essere vittime dell’odio. Come se i partecipanti alla Flotilla provenienti da 44 nazioni si fossero coalizzati al solo scopo di danneggiare il governo italiano.
“Gli aiuti umanitari non sono solo necessari, sono una questione di vita o di morte” ha detto il cardinale Pizzaballa. Le altre sono puerili chiacchiere politiche.
Resta lo sterminio per fame, sete, malattie, bombe, pallottole che in due anni hanno mietuto oltre 70mila vittime di cui 15mila bambini. E tanti ne moriranno per denutrizione, malattie non curate, ferite da schegge di ordigni esplosivi, mutilazioni, disidratazioni.
L’acquiescenza dei governi ha smosso le coscienze della gente comune – certo gli infiltrati ci sono da sempre – e senza coordinamento né preavviso in centinaia di migliaia sono scesi in piazza. Destra e sinistra qui non c’entrano nulla.
Noi lavoreremo, ma idealmente siamo con i manifestanti.
E davvero lascia senza parole la battuta della Premier che i sindacati vogliono un week-end lungo.
Sconcertante ma niente di nuovo, i protagonisti di ieri di eccezionali exploit elettorali sono puntualmente passati da chiedere pieni poteri a denunciare di essere vittime dell’odio. Come se i partecipanti alla Flotilla provenienti da 44 nazioni si fossero coalizzati al solo scopo di danneggiare il governo italiano.
“Gli aiuti umanitari non sono solo necessari, sono una questione di vita o di morte” ha detto il cardinale Pizzaballa. Le altre sono puerili chiacchiere politiche.
Resta lo sterminio per fame, sete, malattie, bombe, pallottole che in due anni hanno mietuto oltre 70mila vittime di cui 15mila bambini. E tanti ne moriranno per denutrizione, malattie non curate, ferite da schegge di ordigni esplosivi, mutilazioni, disidratazioni.
L’acquiescenza dei governi ha smosso le coscienze della gente comune – certo gli infiltrati ci sono da sempre – e senza coordinamento né preavviso in centinaia di migliaia sono scesi in piazza. Destra e sinistra qui non c’entrano nulla.
Noi lavoreremo, ma idealmente siamo con i manifestanti.
