La Giunta presenta alla stampa prima che al Consiglio: un metodo che svilisce il confronto
Esprimiamo forte contrarietà per l’ennesima scelta della Giunta di presentare un progetto strategico per la città direttamente alla stampa, prima ancora che venga illustrato alla Commissione competente o al Consiglio comunale.
Questa volta si tratta della modifica della rotonda tra via Costituzione e via Leonardo Da Vinci.
Un intervento che incidera’ sulla viabilità urbana e sulla sicurezza dei cittadini e che avrebbe meritato un confronto preliminare con i rappresentanti eletti della cittadinanza.
Invece, ancora una volta, verremo a conoscenza dei dettagli attraverso un invito stampa, come se il Consiglio Comunale fosse un corpo estraneo alla vita amministrativa, un organo accessorio e non il luogo primario della democrazia cittadina.
Non è la prima volta che denunciamo questo metodo: già in passato abbiamo segnalato pubblicamente questa prassi, che svuota di significato il ruolo delle istituzioni, svilisce la funzione di controllo delle opposizioni e impoverisce il dibattito democratico.
Questo non è solo scorretto: è un segnale preoccupante della volontà della Giunta di marginalizzare il confronto politico.
La trasparenza non si misura con conferenze stampa ben confezionate ma con il rispetto delle regole istituzionali e del mandato elettorale.
Chiediamo, instancabili, che venga ristabilito un corretto ordine procedurale: i progetti devono essere illustrati prima alle Commissioni e al Consiglio, e solo dopo comunicati alla stampa.
Non si tratta di formalismi, ma del presupposto minimo di una politica seria, rispettosa e responsabile.
Lecco merita una politica che non si limiti alla vetrina mediatica, ma che valorizzi il confronto, la competenza e la responsabilità verso i cittadini.
Questa volta si tratta della modifica della rotonda tra via Costituzione e via Leonardo Da Vinci.
Un intervento che incidera’ sulla viabilità urbana e sulla sicurezza dei cittadini e che avrebbe meritato un confronto preliminare con i rappresentanti eletti della cittadinanza.
Invece, ancora una volta, verremo a conoscenza dei dettagli attraverso un invito stampa, come se il Consiglio Comunale fosse un corpo estraneo alla vita amministrativa, un organo accessorio e non il luogo primario della democrazia cittadina.
Non è la prima volta che denunciamo questo metodo: già in passato abbiamo segnalato pubblicamente questa prassi, che svuota di significato il ruolo delle istituzioni, svilisce la funzione di controllo delle opposizioni e impoverisce il dibattito democratico.
Questo non è solo scorretto: è un segnale preoccupante della volontà della Giunta di marginalizzare il confronto politico.
La trasparenza non si misura con conferenze stampa ben confezionate ma con il rispetto delle regole istituzionali e del mandato elettorale.
Chiediamo, instancabili, che venga ristabilito un corretto ordine procedurale: i progetti devono essere illustrati prima alle Commissioni e al Consiglio, e solo dopo comunicati alla stampa.
Non si tratta di formalismi, ma del presupposto minimo di una politica seria, rispettosa e responsabile.
Lecco merita una politica che non si limiti alla vetrina mediatica, ma che valorizzi il confronto, la competenza e la responsabilità verso i cittadini.
I consiglieri Cinzia Bettega, Gianni Caravia, Lorella Cesana, Peppino Ciresa