Lecco ribadisce il messaggio: 'Stop al Genocidio' a Gaza
Quando la testa del corteo già sfilava dinnanzi al vecchio Larius, ora sede di un noto fast food, la coda stava ancora lasciando piazza Cermenati, punto di ritrovo dei tantissimi - dunque - che ieri hanno preso parte all'ennesima "protesta" pro Gaza organizzata a Lecco dal Coordinamento Stop al Genocidio.

Variegata la composizione del lungo serpentone, "vegliato" dalle forze dell'ordine in gran numero: giovani e meno giovani, intere famiglie con bimbi anche nei passeggini, donne con il velo e "attivisti" con la kefiah, tra bandiere palestinesi e striscioni.

Tra slogan e testimonianze, tra dati capaci di far accapponare la pelle e dure prese di posizione, lungo il percorso si è cercato di "svegliare" quella parte di città ancora insensibile al dramma vissuto dalla popolazione della Striscia (ma anche in Cisgiordania), al grido, come sempre, di "Palestina Libera".

Variegata la composizione del lungo serpentone, "vegliato" dalle forze dell'ordine in gran numero: giovani e meno giovani, intere famiglie con bimbi anche nei passeggini, donne con il velo e "attivisti" con la kefiah, tra bandiere palestinesi e striscioni.

Tra slogan e testimonianze, tra dati capaci di far accapponare la pelle e dure prese di posizione, lungo il percorso si è cercato di "svegliare" quella parte di città ancora insensibile al dramma vissuto dalla popolazione della Striscia (ma anche in Cisgiordania), al grido, come sempre, di "Palestina Libera".
