Precisazione alla precisazione del Comune sui Patti di Collaborazione
La nota del Comune, diffusa in seguito alla mia lettera di ieri riguardo alla proposta di collaborazione per l’intervento di “rigenerazione” dell’area intorno alla statua di Manzoni è certamente un passo utile e opportuno: contribuisce a fare chiarezza.
Tuttavia, dispiace constatare che la stessa chiarezza non si ritrovi nella sezione dedicata ai Patti di collaborazione sul sito istituzionale.
In quella pagina, infatti, è riportato in evidenza che il tempo massimo per la valutazione di una proposta è di 60 giorni dalla presentazione.
Considerando che la proposta in questione è datata 7 maggio 2025, risulta evidente che tale termine sia ampiamente superato - addirittura di un mese.
È possibile – come pare faccia il Comune – riferirsi non alla scadenza indicata in grande sul sito, ma all’art. 8 del Regolamento (Gestione, pubblicazione e approvazione delle proposte), in particolare al comma 3 lettere a-b-c-d, dove viene descritto in modo più declinato l’iter amministrativo.
Che riporta che
La proposta deve essere pubblicata entro 7 giorni dalla protocollazione e rimanere pubblica per 15 giorni.
Che entro 30 giorni dalla chiusura della pubblicazione, il Comune deve valutarne fattibilità, convenienza e opportunità
Che nello stesso periodo, può richiedere per iscritto integrazioni o chiarimenti: in quel caso, il termine si interrompe e riprende solo dopo l’invio della documentazione richiesta.
Quindi, sì, la precisazione del Comune è utile – ma proprio perché precedentemente mancava quella precisione che ora viene giustamente invocata.
Resta però un aspetto che lascia perplessi:
Che tale proposta debba ancora essere valutata, che possa esserci ancora la possibilità quindi che venga approvata, che è senz'altro meglio che esserlo di già....però..
Tuttavia, colpisce nondimeno che sul sito non venga pubblicata – se c'è stata – alcuna nota o comunicazione di richiesta di chiarimenti rivolta al proponente.
Se si vuole davvero procedere in un'ottica di trasparenza e partecipazione, allora è legittimo chiedere:
-Sono stati richiesti chiarimenti o integrazioni?
-Se sì, quali?
-Quando sono stati chiesti?
- Quali risposte sono pervenute?
-Quando?
Pur ringraziando il Comune quindi per la sua risposta mi chiedo se davvero serva così tanto tempo per valutare una proposta e una proposta che prevede:
una pensilina, alcune panche, un cestino per i rifiuti, un pannello LED, un totem, e la possibilità per un’attività commerciale (qualsiasi essa sia sia chiaro) di utilizzare, in alcune ore, parte dell’area per il ristoro dei suoi clienti. Sotto l’ombra del Manzoni.
Chissà se il Comune ha tempo, voglia e stimolo con delle risposte puntuali per questo passo di ulteriore chiarezza e trasparenza, ne sarei felice
Perché chiarezza chiama chiarezza, e trasparenza chiama trasparenza.
Tuttavia, dispiace constatare che la stessa chiarezza non si ritrovi nella sezione dedicata ai Patti di collaborazione sul sito istituzionale.
In quella pagina, infatti, è riportato in evidenza che il tempo massimo per la valutazione di una proposta è di 60 giorni dalla presentazione.
Considerando che la proposta in questione è datata 7 maggio 2025, risulta evidente che tale termine sia ampiamente superato - addirittura di un mese.
È possibile – come pare faccia il Comune – riferirsi non alla scadenza indicata in grande sul sito, ma all’art. 8 del Regolamento (Gestione, pubblicazione e approvazione delle proposte), in particolare al comma 3 lettere a-b-c-d, dove viene descritto in modo più declinato l’iter amministrativo.
Che riporta che
La proposta deve essere pubblicata entro 7 giorni dalla protocollazione e rimanere pubblica per 15 giorni.
Che entro 30 giorni dalla chiusura della pubblicazione, il Comune deve valutarne fattibilità, convenienza e opportunità
Che nello stesso periodo, può richiedere per iscritto integrazioni o chiarimenti: in quel caso, il termine si interrompe e riprende solo dopo l’invio della documentazione richiesta.
Quindi, sì, la precisazione del Comune è utile – ma proprio perché precedentemente mancava quella precisione che ora viene giustamente invocata.
Resta però un aspetto che lascia perplessi:
Che tale proposta debba ancora essere valutata, che possa esserci ancora la possibilità quindi che venga approvata, che è senz'altro meglio che esserlo di già....però..
Tuttavia, colpisce nondimeno che sul sito non venga pubblicata – se c'è stata – alcuna nota o comunicazione di richiesta di chiarimenti rivolta al proponente.
Se si vuole davvero procedere in un'ottica di trasparenza e partecipazione, allora è legittimo chiedere:
-Sono stati richiesti chiarimenti o integrazioni?
-Se sì, quali?
-Quando sono stati chiesti?
- Quali risposte sono pervenute?
-Quando?
Pur ringraziando il Comune quindi per la sua risposta mi chiedo se davvero serva così tanto tempo per valutare una proposta e una proposta che prevede:
una pensilina, alcune panche, un cestino per i rifiuti, un pannello LED, un totem, e la possibilità per un’attività commerciale (qualsiasi essa sia sia chiaro) di utilizzare, in alcune ore, parte dell’area per il ristoro dei suoi clienti. Sotto l’ombra del Manzoni.
Chissà se il Comune ha tempo, voglia e stimolo con delle risposte puntuali per questo passo di ulteriore chiarezza e trasparenza, ne sarei felice
Perché chiarezza chiama chiarezza, e trasparenza chiama trasparenza.
Paolo Trezzi