Caso Durante: 'silenzio assordante' del sindaco, mozione di sfiducia per l'assessore
Il tempo per il centrodestra è scaduto. Lecco Merita di Più – Lecco Ideale - Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Lombardia per Salvini Premier hanno chiesto ufficialmente al primo cittadino la testa della delegata al Digitale della sua Giunta.
"A seguito dei gravi fatti emersi in merito al comportamento dell’Assessore Alessandra Durante, i gruppi consiliari di centrodestra del Comune di Lecco comunicano di aver provveduto in data odierna al deposito di una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Tale decisione si rende necessaria di fronte al silenzio assordante del Sindaco Mauro Gattinoni, che a quattro giorni dalle dimissioni pubblicamente rassegnate dall’Assessore Durante non ha ancora assunto alcuna determinazione né espresso alcuna posizione formale. I fatti - ricostruiscono dall'opposizione in un comunicato - sono noti: l’Assessore ha ammesso di aver utilizzato un profilo anonimo per offendere e denigrare un cittadino lecchese su un social network, in aperto contrasto con i principi di rispetto e cittadinanza digitale consapevole, principi che dovrebbero ispirare l’azione di chi detiene le deleghe alla Comunicazione, ai Rapporti con i cittadini e all’Evoluzione digitale. Le nostre forze politiche, con responsabilità e nel pieno rispetto delle istituzioni, chiedono che le dimissioni siano immediatamente accettate, senza ulteriori esitazioni. In caso contrario, si richiede che venga convocato il Consiglio Comunale per deliberare sulla rimozione dell’Assessore, come previsto dalla mozione stessa. Riteniamo doveroso difendere l’integrità delle istituzioni cittadine e il rispetto nei confronti della comunità lecchese, valori che devono restare al di sopra di ogni calcolo politico o logica di conservazione del potere. Il tempo delle ambiguità è finito. Ora servono scelte chiare e atti conseguenti".
E mentre Gattinoni si prende il suo tempo, Lecco è rimbalzata sui principali giornali nazionali per questa vicenda. Non una bella pubblicità, chiaramente.

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