Lecco: tra cinema e pittura, inaugurata 'Ri‑tratti / Ri‑scoperti'
Una mostra immersiva per riaccendere il legame tra arte, memoria e sguardo collettivo. Dal 2 al 6 luglio, nella suggestiva cornice della Torre Viscontea, prende vita “Ri‑tratti / Ri‑scoperti”, un progetto artistico ideato dal Collettivo Ri‑TRATTI e inserito nel programma del Lecco Film Fest 2025.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Lecco con il sostegno di Fondazione Cariplo, nasce dal desiderio di recuperare e valorizzare le memorie condivise custodite in vecchie pellicole Super8 e 8mm: frammenti di vite intime, spesso dimenticate.
Le immagini in movimento, proiettate su grandi tele, diventano il punto d’incontro tra cinema e pittura. Gli artisti – Ilaria Pezone, Gilda Pezone, Silvia Pezone, Aurora Minniti, Arianna Mancini, Marco Bartesaghi e il professor Angelo Falmi – intervengono direttamente sulle pellicole in proiezione, cogliendo e traducendo la loro mutevolezza in segni pittorici.

Il risultato è un’opera collettiva, in divenire, che si trasforma nel tempo e nello spazio: “L’opera inizia adesso, ma non è detto che finisca oggi”. Ogni pennellata può sovrapporsi a quella precedente, ogni passaggio apre a nuove interpretazioni.
Anche il pubblico è coinvolto in questo processo. Non c’è divisione tra artista e spettatore: in un’area dedicata, chi visita la mostra è invitato a lasciare il proprio segno sulla tela, contribuendo alla costruzione dell’opera. In questo contesto, anche il semplice attraversare la sala diventa parte dell’esperienza visiva: “Davanti ai proiettori, e quindi all’immagine proiettata sulle tele, passano le persone, il pubblico, i visitatori. È un effetto voluto che riporta all’offuscamento della memoria”.

Il percorso espositivo è dunque un viaggio a ritroso, un ritorno all’immagine dipinta partendo dal cinema. Un tentativo di ricomporre memorie condivise attraverso linguaggi diversi, in un’opera che resta sempre aperta, sempre in ascolto.
La mostra è a ingresso libero. Gli orari di apertura sono: giovedì 4 luglio dalle 10 alle 13; venerdì 5 e sabato 6 luglio dalle 14 alle 18; domenica 7 luglio orario continuato 10‑18.






Il risultato è un’opera collettiva, in divenire, che si trasforma nel tempo e nello spazio: “L’opera inizia adesso, ma non è detto che finisca oggi”. Ogni pennellata può sovrapporsi a quella precedente, ogni passaggio apre a nuove interpretazioni.




Il percorso espositivo è dunque un viaggio a ritroso, un ritorno all’immagine dipinta partendo dal cinema. Un tentativo di ricomporre memorie condivise attraverso linguaggi diversi, in un’opera che resta sempre aperta, sempre in ascolto.
La mostra è a ingresso libero. Gli orari di apertura sono: giovedì 4 luglio dalle 10 alle 13; venerdì 5 e sabato 6 luglio dalle 14 alle 18; domenica 7 luglio orario continuato 10‑18.
G.D.