Olginate: droga nel cambio, due marocchini arrestati dalla PL
Avevano occultato sotto la leva del cambio, foderata di gomma, due panetti di hashish e una decina di bustine contenenti cocaina per un totale di sei grammi. Sono però incappati in controllo stradale della polizia locale di Olginate, ieri, in via Redaelli e i loro documenti, con patente di guida marocchina, presentati in fotocopia e i successivi accertamenti hanno portato due ventennni magrebini, con precedenti specifici, dritti in Comando. Quando gli agenti si sono avvicinati al veicolo, l'odore inequivocabile di hashish ha fatto scattare una perquisizione, che ha fatto scoprire la droga. Vista la mancanza di celle per la custodia dei due stranieri, entrambi senza fissa dimora, e degli strumenti per effettuare il test sulla merce rinvenuta, gli agenti della polizia locale hanno preso contatti con la Questura dove si sono poi svolti i successivi accertamenti. Arrestati, i due giovanotti sono stati trovati anche in possesso di 170 euro l'uno e 180 l'altro, ritenuti provento dell'attività di spaccio, nonchè di due telefoni cellulari di cui hanno fornito volontariamente i codici di sblocco.
Questa mattina gli arrestati, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati tradotti per l'udienza di convalida al cospetto del giudice Paolo Salvatore. Ricostruita la vicenda, il pubblico ministero Caterina Scarselli ha chiesto per entrambi il divieto di dimora in Lecco, proposta a cui si è opposta il difensore, l'avvocato Federica Oldani del foro di Bergamo. Convalidato il fermo, il dottor Salvatore ha optato per il divieto di dimora in tutti i comuni della provincia, rinviando all'11 settembre per la celebrazione del processo a carico dei due marocchini.
Questa mattina gli arrestati, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati tradotti per l'udienza di convalida al cospetto del giudice Paolo Salvatore. Ricostruita la vicenda, il pubblico ministero Caterina Scarselli ha chiesto per entrambi il divieto di dimora in Lecco, proposta a cui si è opposta il difensore, l'avvocato Federica Oldani del foro di Bergamo. Convalidato il fermo, il dottor Salvatore ha optato per il divieto di dimora in tutti i comuni della provincia, rinviando all'11 settembre per la celebrazione del processo a carico dei due marocchini.
S.V.