Il CAI Strada Storta su un divertente tracciato alpinistico al monte Pizzocolo, sentinella del lago di Garda
Sabato 24 maggio 2025, un gruppo di una quindicina di persone si è dato appuntamento alle ore 6:00 al parcheggio di via Caduti di Nassyria a Lecco per dirigersi verso Salò e giungere a Toscolano Maderno con mezzi propri. Per i soci Strada Storta è una nuova meta tutta da scoprire su un divertente itinerario alpinistico classificato F (Facile), caratterizzato da passaggi su rocce di I, II e III grado per un dislivello di poco meno 900 m. Il tracciato, scelto dal direttivo della CAI Strada Storta lungo la cresta Sud – Est, è un balcone sopra il lago di Garda, che porta in cima al monte Pizzocolo (1581 m, nelle Prealpi bresciane).

La gita ha avuto inizio in località Ortello (690 m), dove i 15 partecipanti hanno imboccato prima il ripido sentiero 206, successivamente il 287 e dopo aver percorso un tratto nel bosco sono giunti al tratto più tecnico, di facile difficoltà. Da questo settore del tracciato, il gruppo scatena la propria voglia di appoggiare le mani sulla roccia, divertendosi a scalare prima una paretina di I-II grado, seguita da crestine affilate, con tratti esposti (fino al III grado), per arrivare con un pezzo più facilmente camminabile, su una bastionata rocciosa di II grado, in vetta al monte Pizzocolo.
In cima al monte, il gruppo ha trovato una chiesetta alpina, eretta nel 1985 sui ruderi di una precedente costruzione risalente alla Prima guerra mondiale e il bivacco Due Aceri. Una volta lassù, dall’alto dei suoi 1581 metri di quota, non resta che fermarsi per ammirare l’incomparabile panorama, su tutto il Benaco e sulla Valle di Toscolano. Purtroppo, però, per la Strada Storta il meteo non è stato molto favorevole, per la presenza di banchi di nuvole e foschia, che solo in un paio di occasioni ha permesso di scorgere il lago sottostante e la magnifica vista del panorama circostante. Tutto questo non ha intimorito il gruppo, che una volta giunto in vetta, si è riposato e rifocillato all’interno del bivacco e al tepore del camino ha gustato il proprio cibo, accompagnato da uno spuntino e un buon bicchiere di vino.

Infine, la discesa è stata percorsa lungo un sentiero nel bosco che ha condotto il gruppo a Malga Valle e alla ripida “strada cementata” per giungere a Ortello.
Questa gita dal tracciato non monotono, che conduce al monte sentinella del lago di Garda, chiude le attività sociali della Strada Storta di maggio, per dare il via a quelle di giugno che hanno inizio il 2, la festa della Repubblica, con una gita al rifugio Zucco della Croce, per proseguire con il raduno Pino Negri il 15 giugno ai piani d’Erna e terminare con il weekend alle alpi Apuane (28-29 giugno).

La gita ha avuto inizio in località Ortello (690 m), dove i 15 partecipanti hanno imboccato prima il ripido sentiero 206, successivamente il 287 e dopo aver percorso un tratto nel bosco sono giunti al tratto più tecnico, di facile difficoltà. Da questo settore del tracciato, il gruppo scatena la propria voglia di appoggiare le mani sulla roccia, divertendosi a scalare prima una paretina di I-II grado, seguita da crestine affilate, con tratti esposti (fino al III grado), per arrivare con un pezzo più facilmente camminabile, su una bastionata rocciosa di II grado, in vetta al monte Pizzocolo.

Infine, la discesa è stata percorsa lungo un sentiero nel bosco che ha condotto il gruppo a Malga Valle e alla ripida “strada cementata” per giungere a Ortello.
Questa gita dal tracciato non monotono, che conduce al monte sentinella del lago di Garda, chiude le attività sociali della Strada Storta di maggio, per dare il via a quelle di giugno che hanno inizio il 2, la festa della Repubblica, con una gita al rifugio Zucco della Croce, per proseguire con il raduno Pino Negri il 15 giugno ai piani d’Erna e terminare con il weekend alle alpi Apuane (28-29 giugno).
