Abbiamo bisogno di riconciliazione, ma solo con quanti rinnegano quel passato
Articolo: Lecco: sui fatti del 28 aprile (dal punto di vista di un partecipante alla commemorazione allo stadio)
Messaggio: L'assenza della firma (di una firma vera) è molto eloquente. Io invece ero presente alla manifestazione (pacifica) dell'Anpi Lecco, fatta da gente che non ha problemi a metterci la propria faccia per quello che fa e la propria firma su quello che scrive perché celebra sempre e solo quei giovani che allora, fra tanti sacrifici, sfidando la morte per liberarci dal nazifascismo.
Abbiamo bisogno di riconciliazione, questo sì, ed è triste doverlo ancora ammettere dopo 80 anni da quei tragici eventi, ma solo con quanti, prima di tutto, rinnegano quel passato, poi ragioniamo, perdoniamo, ci riconciliamo, andiamo avanti. Mai compromessi invece con chi usa i morti, e la doverosa e pietosa memoria di essi sul versante privato, con una celebrazione pubblica che non ha ragione di essere, per la implicita volontà di riabiliarne di essi gli ideali. Se quegli ideali erano giusti ditecelo nella faccia e dicendocelo metteteci la vostra di faccia e di firma, che da questa parte noi non abbiamo problemi a metterci la nostra per difendere la lotta partigiana.
Messaggio: L'assenza della firma (di una firma vera) è molto eloquente. Io invece ero presente alla manifestazione (pacifica) dell'Anpi Lecco, fatta da gente che non ha problemi a metterci la propria faccia per quello che fa e la propria firma su quello che scrive perché celebra sempre e solo quei giovani che allora, fra tanti sacrifici, sfidando la morte per liberarci dal nazifascismo.
Abbiamo bisogno di riconciliazione, questo sì, ed è triste doverlo ancora ammettere dopo 80 anni da quei tragici eventi, ma solo con quanti, prima di tutto, rinnegano quel passato, poi ragioniamo, perdoniamo, ci riconciliamo, andiamo avanti. Mai compromessi invece con chi usa i morti, e la doverosa e pietosa memoria di essi sul versante privato, con una celebrazione pubblica che non ha ragione di essere, per la implicita volontà di riabiliarne di essi gli ideali. Se quegli ideali erano giusti ditecelo nella faccia e dicendocelo metteteci la vostra di faccia e di firma, che da questa parte noi non abbiamo problemi a metterci la nostra per difendere la lotta partigiana.
Salvatore Rizzolino