PoliSTEM: si è conclusa la seconda edizione

Si è conclusa la seconda edizione del progetto PoliSTEM – Percorso di orientamento attivo verso le tematiche STEM, promosso dal Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano. Il progetto, nato per avvicinare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado al mondo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, ha coinvolto quest’anno 161 alunni provenienti dagli Istituti Comprensivi Lecco 1 - Plesso "A. Nava", Lecco 2 - “Don G. Ticozzi” e Lecco 3 - “A. Stoppani”, in un percorso articolato in tre moduli che ha unito momenti di apprendimento teorico a esperienze pratiche e laboratoriali stimolanti. Dopo l’entusiasmo suscitato dalle attività iniziali incentrate sulla matematica e sulle strutture ingegneristiche, i moduli successivi hanno esplorato due ambiti estremamente attuali e coinvolgenti: la prototipazione virtuale e la realtà aumentata, e il vertical farming, l’agricoltura tecnologica sviluppata in verticale. Questi laboratori hanno permesso agli studenti di confrontarsi con strumenti e concetti all’avanguardia, ampliando la loro visione sul ruolo delle STEM nella società contemporanea.
Nel laboratorio “Prototipazione Virtuale e Realtà Aumentata”, condotto dal prof. Mario Covarrubias, docente del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e responsabile del laboratorio Prototipazione Virtuale e Realtà Aumentata presso il Polo territoriale di Lecco, i ragazzi hanno scoperto le differenze tra realtà aumentata, virtuale e mista, acquisendo familiarità con le tecnologie immersive attraverso l’utilizzo di visori avanzati come HoloLens e Quest3. Dopo una lezione introduttiva, gli studenti si sono immersi in una serie di simulazioni dinamiche e divertenti: dalla guida di un kayak virtuale alla scalata di una parete, dalla sfida a ping-pong contro un robot alla preparazione di piatti in una cucina simulata, fino all’utilizzo della stampa 3D in ambiente VR. Queste esperienze hanno mostrato come la tecnologia non sia solo una competenza del futuro, ma già oggi uno strumento creativo e utile in numerosi settori, dalla medicina al design, dall’industria all’intrattenimento.
Un altro momento centrale del progetto è stato il laboratorio “Vertical Farming, incrocio tra agricoltura e tecnologia”, condotto dal prof. Simone Cinquemani, docente del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e responsabile del laboratorio Bioinspired Systems presso il Polo territoriale di Lecco. Il tema del vertical farming è un approccio innovativo all’agricoltura attraverso un sistema di coltivazione che sfrutta lo spazio in verticale e l’utilizzo di tecnologie come l’idroponica e l’aeroponica per produrre cibo in ambienti controllati, limitando l’impatto ambientale e riducendo la dipendenza dalle stagioni. Dopo una panoramica teorica su questo modello sostenibile, gli studenti hanno costruito una piccola serra verticale per la coltivazione di piante orticole ed officinali, sperimentando in prima persona come innovazione e sostenibilità possano procedere insieme. Un’esperienza concreta e significativa che ha permesso loro di riflettere sull’importanza di coniugare scienza, tecnologia e rispetto per l’ambiente per affrontare le sfide alimentari e ambientali del futuro. La vertical farm realizzata è stata donata alla scuola, con l’intento di essere utilizzata in continuità come strumento didattico attivo.
In ogni modulo, il laboratorio “Matematica in gioco”, condotto dalla prof.ssa Monica Conti del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano insieme alle prof.sse Paola Morando e Maria Luisa Spreafico dell’Università degli Studi di Milano, ha rappresentato il filo conduttore del percorso, mostrando come la matematica possa essere uno strumento creativo, potente e sorprendentemente concreto, capace di spiegare il mondo che ci circonda e di contribuire a risolvere problemi complessi attraverso modelli e strutture logiche.
L’intera esperienza PoliSTEM si è svolta in un clima di entusiasmo e collaborazione, reso possibile anche dall’attiva partecipazione dei docenti delle scuole, che hanno accompagnato gli studenti e integrato i contenuti proposti nel percorso scolastico. Gli studenti, stimolati da un approccio laboratoriale e partecipativo, hanno avuto l’occasione di scoprire nuove passioni, sviluppare capacità di problem-solving e lavoro di gruppo, e guardare con maggiore consapevolezza alle opportunità offerte dai percorsi scientifici e tecnologici. Con la conclusione di questa seconda edizione, PoliSTEM si conferma un progetto prezioso per la promozione delle discipline STEM tra le nuove generazioni, offrendo strumenti concreti per orientare con consapevolezza le scelte scolastiche future e costruire una cultura dell’innovazione e della sostenibilità fin dai banchi di scuola.
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