Lecco: si è dimesso il dem Antonio Pattarini, 'la maggioranza si sta sbriciolando'

"Non bastasse il giudizio pessimo della città verso questa amministrazione arriva anche la conferma che la stessa maggioranza si sta sbriciolando. Dopo le dimissioni di Francesca Bonacina, dopo l’uscita di Clara Fusi e Giovanni Tagliaferri, dopo le rimodulazioni in aula dei vari gruppi con nascita e modifiche del gruppo misto, ora a un anno dal voto un nuovo terremoto scuote il centrosinistra con le dimissioni a sorpresa di Antonio Pattarini, storico e stimato Consigliere Comunale già capogruppo dello stesso Partito Democratico. Le dimissioni del Consigliere PD sono l’ennesima prova dell’insofferenza lecchese e degli stessi componenti della maggioranza, verso questa giunta e la sua chiusura su tutti i grandi temi che riguardano la città. Nessun ascolto dei propri membri come nessun ascolto dei cittadini".
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Antonio Pattarini

Non le manda a dire Filippo Boscagli, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Bovara, sempre più lanciato quale anti-Gattinoni per le elezioni della primavera 2026. Secco il suo commento sulle dimissioni di Antonio Pattarini, rassegnate quest'oggi dal dem, tornato in consiglio comunale a fine novembre 2021, dopo due mandati al fianco di Virginio Brivio tra il 2010 e il 2020.
Dimentica, Boscagli, nel suo impietoso commento di citare anche Vittorio Campione, altro assessore dalla Giunta del precedente sindaco che ha saluto anzitempo l'attuale primo cittadino.
"Confermiamo la nostra assoluta stima per Antonio Pattarini, con le sue dimissioni perdiamo uno dei rari ponti di dialogo tra maggioranza e minoranza, sempre disponibile al confronto con il suo operato cordiale ed ironico" la chiosa di Boscagli, mentre già si sta scorrendo la lista dei non eletti per sostituire l'esponente del PD, rappresentante nella Lecco dei rioni, di Maggianico dove è tra anche tra le anime del Circolo Fratelli Figini. Ha già rifiutato (o così pareva in un primo momento) il posto Luigi Comi (75 voti, contro le 85 di Pattarini). Si dovrebbe andare dunque su Riccardo Mariani (70) o, in caso di indisponibilità dell'ex sindaco di Mandello (anch'egli assessore con Brivio, pare in fase di riflessione sul da farsi), a Vittorio Gattari "forte" di 57 preferenze personali all'ultima tornata elettorale.
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