Lecco: maxi variazione ('elettorale'), 9 milioni per le opere pubbliche

È stata approvata lunedì sera dal consiglio comunale lecchese una delle ultime importanti variazioni al Programma triennale dai lavori pubblici dell’attuale amministrazione e la relativa variazione al Bilancio di previsione.
Le due delibere sono state presentate congiuntamente dagli assessori Maria Sacchi e Roberto Pietrobelli e hanno ricevuto da un lato il plauso e il sostegno della maggioranza e dall’altro le critiche delle opposizioni.
mariasacchilavori.jpg (122 KB)
Per quanto riguarda il primo documento, l’assessore ai Lavori pubblici Sacchi ha elencato le principali modifiche che l’aula ha approvato con il voto favorevole: lo stralcio dell’Hub per il trasporto pubblico locale di via Balicco e dei relativi 1,8 milioni di euro che erano stati preventivati per la sua realizzazione (l’opera è “in stand by” in attesa dell’esito della partecipazione al bando regionale multimodale urbano per l’interscambio ferro-gomma con un progetto che prevede la realizzazione di un hub diffuso su tre poli); l’aggiunta di un grosso intervento di messa in sicurezza di venti attraversamenti pedonali per 570mila euro (con l’utilizzo di un fondo vincolato, ovvero le entrate dalle multe stradali). 
Viene annoverata in questo adeguamento la modifica del quadro economico di alcune opere: 100mila euro in più per riqualificazione dell’area esterna della Piccola in seguito ad un approfondimento progettuale che ha rilevato la necessità di opere aggiuntive per poter realizzare l’apertura di una breccia e della scalinata che metteranno in comunicazione l’area con il Politecnico; 96mila euro per un’ulteriore bonifica che si è resa necessaria per la realizzazione del Centro del riuso; 300mila euro derivanti da un finanziamento Inter-reg per la messa in sicurezza del torrente Caldone; 306mila euro per la riqualificazione straordinaria delle stazioni della funivia in seguito all’aggiornamento prezzi. Infine, a seguito del parere della sovrintendenza, è stato nuovamente inserito nel piano delle opere pubbliche il parcheggio in via Celestino Ferrari per un valore di 625mila euro.
robertopietrobellibilancio.jpg (62 KB)
Per descrivere la variazione al bilancio nel suo complesso è poi intervenuto l’assessore Pietrobelli: “Nella parte corrente c’è un utilizzo dell’avanzo vincolato per sostenere le spese della gestione associata per 1.170.000 euro; ci sono poi delle nuove entrate che andranno a finanziare dei capitoli correlati come i 72mila per il referendum e i 304mila euro per il Servizio Giovani del Comune. Verrà poi utilizzato l’avanzo vincolato per 684mila euro per l’estinzione di mutui esistenti”. 
Anche in conto capitale verrà applicato l’avanzo, in particolare: 2,1 milioni di euro di avanzo vincolato, 3 milioni di avanzo per finanziamento di spese in conto capitale e 290mila euro di fondi non vincolati per un totale di 5,5 milioni di euro. Soldi che verranno spesi per finanziare la manutenzione straordinaria degli immobili e del verde urbano, per fronteggiare la revisione prezzi e concludere i cantieri in corso. 
“Il resto della manovra riguarda la collocazione dei capitoli di spesa legati a contributi: 660mila euro dal GSE per la ristrutturazione della De Amicis, 1,5 milioni dalla Regione per il progetto Gecodats e sempre da Regione vengono i 120mila euro per la funivia e i 33mila euro per l’acquisto di mezzi per la protezione civile. I 71mila euro derivanti dagli indennizzi dall’attività estrattiva andranno a finanziare il capitolo degli interventi di riqualificazione ambientale, mentre 154mila euro arriveranno dal Pnrr.

A precisare meglio le spese in conto capitale è stata di nuovo l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi: 887mila euro serviranno per la manutenzione straordinaria di fabbricati, 85mila euro per interventi di eliminazione della barriere architettoniche, 100mila euro per i già citati lavori nell’area esterna della Piccola e ulteriori 580mila euro serviranno per il teatro della società (per il rifacimento della copertura del tetto, l’acquisto delle sedute nuove della platea che saranno tutte rimovibili, le sedute dei palchi, l’arredo della biglietteria e del guardaroba). 40mila euro serviranno per la sostituzione degli impianti elevatori degli asili nido comunali, 191mila euro per il consolidamento e il restauro del muro del giardino della biblioteca, 600mila euro per la manutenzione straordinaria del verde (di cui 250mila euro saranno destinati al parco di villa Gomes per la realizzazione di un nuovo camminamento pedonale, di una nuova area giochi nell’area Sud del parco e di una nuova fontana).

In apertura del dibattito Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco, dai banchi dell’opposizione ha ricordato che “non vedremo mai più tutte le risorse incamerate dal Comune di Lecco in questi anni grazie ai finanziamenti regionali e al Pnrr. Questa variazione di bilancio è una variazione a dieci mesi dalle elezioni: vi trovate lì un gruzzolo e lo state mettendo a terra. Ma qui parliamo di fiori e sono sparite le cose importanti come la perizia per la valutazione dell’immobile di via Marco d’Oggiono” che, nei piani della precedente giunta, avrebbe dovuto ospitare il nuove municipio. 
“È vero che sono piovuti soldi ma non dimentichiamoci che per prenderli abbiamo dovuto partecipare ai bandi e intercettare questi finanziamenti e l’ufficio ambiente è riuscito a vincerne molti” ha ricordato Paolo Galli di Ambientalmente al quale ha fatto eco la dem Anna Sanseverino che ha sottolineato gli interventi importanti che verranno realizzati grazie a questa manovra. 

“Il punto è in quale realtà si vive - ha replicato il capogruppo di Lecco ideale - Lecco merita di più Emilio Minuzzo - Ci erano stati promessi 10 km di lungolago, piccole e grandi opere, una città pulita e ordinata, un nuovo campus al Bione, una nuova casa per il Comune, Lecco-Milano in trenta minuti. Se questi sono i risultati, le risorse potevano essere meglio utilizzate”. 
Dalle fila del gruppo di maggioranza Fattore Lecco, Mattia Bernasconi ha argomentato che le delibere riflettono “il senso delle priorità che l’amministrazione ha voluto assumere per la vita quotidiana dei lecchesi, come il piano rioni e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, e per la visione della città futura, come gli interventi sulle piattaforme”. Anche Casto Pattarini per il Partito democratico ha parlato di “due delibere importanti, con nove milioni di spese aggiuntive e un’attenzione particolare allo sviluppo della città”. “È una variazione elettorale - ha aggiunto - perché porta a compimento delle promesse elettorali e ha anche uno sguardo al futuro”. 
Il leghista Stefano Parolari, sorvolando sul dibattito specifico, si è chiesto che cosa succederà ai bilanci dei comuni quando i soldi del Pnrr andranno restituiti e quali saranno le necessità della città dopo questa fase bulimica del Pnrr.
M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.