Mandello, Sci: Pelizzari 3° al Super-G di Coppa del Mondo
Lo avevamo salutato poco più di un mese fa in Slovenia, da dove era rientrato con un quinto e un sesto posto. Ora Federico Pelizzari si è superato. Il mandellese classe 2000 si è infatti piazzato sul terzo gradino del podio nella classifica generale del Super-G di Coppa del Mondo di sci paralimpico sulle nevi di Veysonnaz, in Svizzera, che hanno visto brillare tanti atleti azzurri tra cui, appunto, il portacolori dello Sci Club di Lecco, in gara nella categoria Men Standing. Che si è detto soddisfatto e anche un po' sorpreso della sua prestazione in terra elvetica, in quanto il prestigioso risultato è maturato in una disciplina per lui non "di punta", sulla quale in sostanza puntava meno.
"Per questo motivo ottenere quel "bronzo" è stato ancora più bello" ci ha confidato Federico, sugli sci fin da piccolissimo e ormai da un lustro nel giro della Nazionale italiana (con il Comitato paralimpico avendo perso tre dita di una mano nel 2012 a causa dell'esplosione di un petardo). "Forse potevo fare ancora meglio… Sicuramente ho margini di crescita nelle discipline di velocità, in cui tendo a rischiare poco. In ogni caso posso dirmi soddisfatto della mia stagione: ho avuto qualche alto e basso ma in fin dei conti mi sono sempre piazzato tra i migliori cinque, e dunque tra i più forti al mondo. Direi che non è andata male".
In parte, insomma, è già tempo di bilanci per il giovane campione lariano, che in questo martedì 25 marzo affronterà l'ultima gara di Slalom - con l'obiettivo di raggiungere ancora il podio, gamba acciaccata permettendo dopo il problema fisico accusato nei giorni scorsi - e nel fine settimana gli Italiani in Valle d'Aosta, per poi far calare il sipario sulla sua annata sportiva. Il tutto sempre con testa e cuore già rivolti a febbraio 2026, ovvero alle Olimpiadi di Milano-Cortina - la seconda edizione dei Giochi per lui, dopo quella del 2022 in Cina - in cui punta ad avere un ruolo da protagonista.
Federico Pelizzari con la sua medaglia (foto tratta da Instagram)
"Per questo motivo ottenere quel "bronzo" è stato ancora più bello" ci ha confidato Federico, sugli sci fin da piccolissimo e ormai da un lustro nel giro della Nazionale italiana (con il Comitato paralimpico avendo perso tre dita di una mano nel 2012 a causa dell'esplosione di un petardo). "Forse potevo fare ancora meglio… Sicuramente ho margini di crescita nelle discipline di velocità, in cui tendo a rischiare poco. In ogni caso posso dirmi soddisfatto della mia stagione: ho avuto qualche alto e basso ma in fin dei conti mi sono sempre piazzato tra i migliori cinque, e dunque tra i più forti al mondo. Direi che non è andata male".
In parte, insomma, è già tempo di bilanci per il giovane campione lariano, che in questo martedì 25 marzo affronterà l'ultima gara di Slalom - con l'obiettivo di raggiungere ancora il podio, gamba acciaccata permettendo dopo il problema fisico accusato nei giorni scorsi - e nel fine settimana gli Italiani in Valle d'Aosta, per poi far calare il sipario sulla sua annata sportiva. Il tutto sempre con testa e cuore già rivolti a febbraio 2026, ovvero alle Olimpiadi di Milano-Cortina - la seconda edizione dei Giochi per lui, dopo quella del 2022 in Cina - in cui punta ad avere un ruolo da protagonista.
