Lecco: 14 milioni per l'hub diffuso del trasporto locale, a gennaio l'esito del bando

Ha fatto un passo in avanti il progetto di realizzare un nuovo Hub del trasporto pubblico locale nella città di Lecco. L’occasione è stata un bando di finanziamento regionale (il PR FESR Regione Lombardia 2021-2027, asse 3, azione 2.8,1, iniziativa “multimodale urbano”) rivolto proprio a quelle realtà, tra cui il capoluogo, con la necessità di sviluppare degli interscambi modali tra diversi mezzi di trasporto. Palazzo Bovara, insieme ad altri enti come RFI e la Provincia di Lecco, ha redatto un progetto che recepisce molte delle progettualità previste dal PUMS che è stato inviato a Regione lunedì scorso. L'esito si saprà a metà gennaio. A presentarlo alla commissione V di venerdì sera sono stati l’assessore Renata Zuffi e il dirigente Alessandro Crippa.
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I punti fondamentali previsti dalla proposta sono, oltre al nuovo Hub del Tpl in via Balicco, la realizzazione delle ciclovie, della velostazione e del passaggio pedonale diretto tra piazza Sassi e la stazione ferroviaria, per un quadro complessivo economico di 14 milioni, che sarebbero appunto finanziati dai fondi europei per il tramite della Regione. Uno dei punti fondamentali riguarda proprio l’idea dell’“hub diffuso”, ovvero di distribuire il traffico derivante dall’interscambio in tre zone: l’area della stazione, dove starebbero i bus di linea cittadini; piazza Sassi, dedicata al “kiss and ride” e ai taxi; via Balicco destinata ai pullman extraurbani. 
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Una soluzione che non convince, in particolare le forze di minoranza di Palazzo Bovara, soprattutto per due aspetti: l’impatto viabilistico sulla zona di via Balicco e del Caleotto del dirottamento degli autobus extraurbani e l’esproprio dell’area privata dei condomini di via Balicco che si renderebbe necessario per realizzare l’hub. “È stato valutato l’impatto viabilistico di questo progetto? Come procede il confronto con i condomini - ha chiesto Giovanni Tagliaferri (Gruppo misto) - Si tratta di una zona già complessa e forse qualche altro ragionamento va fatto”. 
“Hanno mandato avanti lei assessore, ma chi ha architettato questa cosa dovrebbe metterci la faccia - ha detto Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) rivolto a Renata Zuffi - C’erano in campo altre opzioni, come quella di allargare piazza Sassi abbattendo la parte meno nobile di Palazzo Bovara e aggiungendo parte dell’area di RFI, oppure quella di sfruttare la ex area della Leuci. Perché non si sono valutate queste altre ipotesi? Perché non si è tenuto conto dei disagi dei residenti?”. 
Anche Marco Caterisano (Fratelli d’Italia) ha sottolineato come l’esproprio dell’area metterebbe in difficoltà le famiglie che abitano nel condominio di via Balicco e causerebbe loro un danno economico e un peggioramento della qualità della vita. 
Stefano Parolari (Lega) ha chiesto se è stato valutato il senso di spostare “sopra” la linea della ferrovia il capolinea di autobus che, come ad esempio il C40, poi devono dirigersi “sotto” la linea della ferrovia rischiando così di invischiarsi in direttrici già congestionate. 
Pietro Regazzoni (Partito democratico) ha concordato che è fondamentare entrare nel dettaglio delle diverse criticità emerse per trovare delle soluzioni e tranquillizzare i cittadini visto che “questo progetto ha delle problematicità, ma anche molti vantaggi”. 
“Sarebbe stato da irresponsabili non partecipare a questo bando perché la perché la nostra stazione ha un bisogno e in questo modo possiamo trovare delle risposte - ha detto l’assessore Zuffi - Questo progetto ci permetterebbe di dare respiro a una stazione che ha gli stessi utenti di quella di Bergamo pur essendo molto più piccola, ci permette di sviluppare nuove infrastrutture e riqualificare un’area verde. Il bando ci interpella e noi proviamo a dare una risposta”.
M.V.
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