Lecco: successo per il Santa Cecilia Music Festival, 'un dono per tutti'
Tre giornate. Quattro concerti. Otto associazioni musicali coinvolte. Sette direttori artistici. Grande successo per il Santa Cecilia Music Festival in scena nei giorni scorsi a Lecco, organizzato dalla Consulta Musicale in collaborazione con il Comune, che si è rivelato prima di tutto una dimostrazione di unione associativa in un unico programma di esibizioni, con ascolti diversi, brani nuovi, innovazioni di repertorio, curiosità e sorprese.
In questa nuova cornice sono stati protagonisti il Coro Grigna dell’A.N.A. di Lecco, il San Giorgio di Acquate e il Femminile Vandelia, nonché il Corpo Musicale Alessandro Manzoni Città di Lecco, il Coro Leucum dell’Auser, il gruppo Folcloristico Renzo e Lucia con Firlinfeu, il Coro Alpino Lecchese e l’Accademia Corale.
Le serate sono state proposte in modo accattivante e innovativo, facendo in modo che questo Festival, sotto un cappello tematico che ha accomunato tutti, potesse raccontare la città attraverso le sue potenzialità musicali, i suoi otto gruppi costituenti la Consulta stessa, la volontà di continuare a perseguire ideali di inclusione, tutela del patrimonio corale e strumentale, che ha toccato anche parole e note di autori lecchesi.
Ogni serata ha visto l’unione, per uno o più brani, dei gruppi coinvolti, dimostrando quindi un investimento di tempo, risorse e idee per la composizione di nuovi momenti frutto di repertori condivisi e originali, dal sacro al profano, contemporanei e non. Davvero singolari alcune delle esibizioni, ma certamente una delle grandi soddisfazioni per il direttivo della Consulta è stata l’unione e la collaborazione tra i direttori artistici, che hanno davvero raggiunto ottime performance con i loro organici, sia corali, sia strumentali.
Il pubblico, sempre partecipe ed entusiasta, ha potuto toccare con mano la crescita artistica della Consulta Musicale e ha apprezzato moltissimo questa nuova veste che l’associazione sta rivestendo per innovarsi e innovare.
Tradizione, cultura e sperimentazione sono state le tre parole chiave di questa esperienza per cui gli organizzatori ringraziano ciascun soggetto coinvolto a partire dai direttori artistici Antonio Scaioli, Francesco Bussani, Davide Spreafico, Riccardo Invernizzi, Gianmarco Aondio, Gianmichele Brena e Alessandro Zubani.
Ccon loro, i consiglieri Gianbattista Valseschini, Elisabetta Frizzi, Paola Pozzi, Stefano Rusconi, Elena Lietti e Aurelio Pozzi. Hanno partecipato inoltre Stefano Aldeghi, Gabriele e Giuseppe Scaioli. Si ringrazia per il coordinamento la segretaria del Festival Lilli Pozzi e il direttore della comunicazione Simone Pozzoni.
“Questo Festival è stato un dono per tutti noi e per Lecco. Uno spazio del cuore, dove ognuno facendo la propria parte al meglio ha potuto condividere legami, passioni e idee, in un’ottica di crescita e armonia. Ora apriremo il cantiere per il 2025, perché tutto questo sia solo l’inizio”, il commento finale del presidente della Consulta Michele Casadio.
In questa nuova cornice sono stati protagonisti il Coro Grigna dell’A.N.A. di Lecco, il San Giorgio di Acquate e il Femminile Vandelia, nonché il Corpo Musicale Alessandro Manzoni Città di Lecco, il Coro Leucum dell’Auser, il gruppo Folcloristico Renzo e Lucia con Firlinfeu, il Coro Alpino Lecchese e l’Accademia Corale.
Le serate sono state proposte in modo accattivante e innovativo, facendo in modo che questo Festival, sotto un cappello tematico che ha accomunato tutti, potesse raccontare la città attraverso le sue potenzialità musicali, i suoi otto gruppi costituenti la Consulta stessa, la volontà di continuare a perseguire ideali di inclusione, tutela del patrimonio corale e strumentale, che ha toccato anche parole e note di autori lecchesi.
Ogni serata ha visto l’unione, per uno o più brani, dei gruppi coinvolti, dimostrando quindi un investimento di tempo, risorse e idee per la composizione di nuovi momenti frutto di repertori condivisi e originali, dal sacro al profano, contemporanei e non. Davvero singolari alcune delle esibizioni, ma certamente una delle grandi soddisfazioni per il direttivo della Consulta è stata l’unione e la collaborazione tra i direttori artistici, che hanno davvero raggiunto ottime performance con i loro organici, sia corali, sia strumentali.
Il pubblico, sempre partecipe ed entusiasta, ha potuto toccare con mano la crescita artistica della Consulta Musicale e ha apprezzato moltissimo questa nuova veste che l’associazione sta rivestendo per innovarsi e innovare.
Tradizione, cultura e sperimentazione sono state le tre parole chiave di questa esperienza per cui gli organizzatori ringraziano ciascun soggetto coinvolto a partire dai direttori artistici Antonio Scaioli, Francesco Bussani, Davide Spreafico, Riccardo Invernizzi, Gianmarco Aondio, Gianmichele Brena e Alessandro Zubani.
Ccon loro, i consiglieri Gianbattista Valseschini, Elisabetta Frizzi, Paola Pozzi, Stefano Rusconi, Elena Lietti e Aurelio Pozzi. Hanno partecipato inoltre Stefano Aldeghi, Gabriele e Giuseppe Scaioli. Si ringrazia per il coordinamento la segretaria del Festival Lilli Pozzi e il direttore della comunicazione Simone Pozzoni.
“Questo Festival è stato un dono per tutti noi e per Lecco. Uno spazio del cuore, dove ognuno facendo la propria parte al meglio ha potuto condividere legami, passioni e idee, in un’ottica di crescita e armonia. Ora apriremo il cantiere per il 2025, perché tutto questo sia solo l’inizio”, il commento finale del presidente della Consulta Michele Casadio.