Lecco: motorini sul marciapiede durante la partita, fioccano le multe
Non solo l'amarezza per una partita "insipida", con un Lecco non particolarmente brillante riuscito, in avvio di secondo tempo, a farsi riprendere da un Lumezzane riportatosi così in pareggio, riuscendo a mantenere il risultato fino al triplice fischio.
Per una cinquantina di tifosi blucelesti, sabato sera c'è stata una "brutta sorpresa" anche all'uscita del Rigamonti-Ceppi. Tante, infatti, parrebbero essere state le contravvenzioni elevate dalla Polizia Locale per altrettante due ruote lasciate parcheggiate - irregolarmente - sui marciapiedi attorno allo stadio ed in particolare all'incrocio tra via XI Febbraio e via don Pozzi, utilizzando "l'insenatura" come area di sosta per moto e motorini.
Una situazione questa, lamentano i supporter del Lecco, venutasi a creare in assenza, quest'anno, di uno spazio dedicato per i motocicli, previsto invece lo scorso campionato quando la squadra militava in serie B e la gestione dell'area attorno al Rigamonti-Ceppi era diversa. Con la retrocessione si è tornati alla precedente organizzazione degli accessi, senza, però, evidentemente, tollerare più violazioni del codice della strada in riferimento ai motorini.
A partita iniziata - complice forse la presenza di mezzi "abbandonati" in malo modo che ha portato poi, estratto il blocchetto, a "condannare" tutti – sono fioccate le multe per divieto di sosta, accolte con rabbia all'uscita dallo stadio.
"Usiamo la moto, perchè i parcheggi per le auto sono pochi. Diteci ora dove metterle però" fanno sapere alcuni tifosi sanzionati. "Visto che la Polizia Locale era presente al nostro arrivo, gli agenti avrebbero anche potuto farci spostare gli scooter, avvisandoci. E invece via di multe...".
"Eravamo lì per sostenere il Lecco!" sottolinea qualcun altro. Una "buona causa" che non vale però da passe-partout per far tutto ciò che si vuole...
Per una cinquantina di tifosi blucelesti, sabato sera c'è stata una "brutta sorpresa" anche all'uscita del Rigamonti-Ceppi. Tante, infatti, parrebbero essere state le contravvenzioni elevate dalla Polizia Locale per altrettante due ruote lasciate parcheggiate - irregolarmente - sui marciapiedi attorno allo stadio ed in particolare all'incrocio tra via XI Febbraio e via don Pozzi, utilizzando "l'insenatura" come area di sosta per moto e motorini.
Una situazione questa, lamentano i supporter del Lecco, venutasi a creare in assenza, quest'anno, di uno spazio dedicato per i motocicli, previsto invece lo scorso campionato quando la squadra militava in serie B e la gestione dell'area attorno al Rigamonti-Ceppi era diversa. Con la retrocessione si è tornati alla precedente organizzazione degli accessi, senza, però, evidentemente, tollerare più violazioni del codice della strada in riferimento ai motorini.
A partita iniziata - complice forse la presenza di mezzi "abbandonati" in malo modo che ha portato poi, estratto il blocchetto, a "condannare" tutti – sono fioccate le multe per divieto di sosta, accolte con rabbia all'uscita dallo stadio.
"Usiamo la moto, perchè i parcheggi per le auto sono pochi. Diteci ora dove metterle però" fanno sapere alcuni tifosi sanzionati. "Visto che la Polizia Locale era presente al nostro arrivo, gli agenti avrebbero anche potuto farci spostare gli scooter, avvisandoci. E invece via di multe...".
"Eravamo lì per sostenere il Lecco!" sottolinea qualcun altro. Una "buona causa" che non vale però da passe-partout per far tutto ciò che si vuole...
A.M.