Arti marziali per le persone afasiche: NuovaMente OdV, al 18° di attività, si racconta
Nelle scorse settimane sono stati protagonisti con successo al Torneo di Wushu e Parawushu "MERAvigliaTEvi", organizzato a Merate dal Maestro Alessandro Lenzini della Cultural Chinese Art Academy, con atleti provenienti da ben 16 Nazioni estere. Per farla semplice, da qualche tempo anche le arti marziali sono un valido alleato dei "ragazzi" dell'associazione lecchese NuovaMente OdV, che da quasi vent'anni sostiene persone afasiche e dunque affette da problemi cognitivi più o meno gravi a seguito di ictus, emorragie e lesioni cerebrali di vario tipo, oltre naturalmente ai loro famigliari.
Tai ji, Tai ji quan e Qi Gong gli stili sperimentati con la guida dell'esperta istruttrice Anna Salvi, garlatese già campionessa italiana, che ha poi accompagnato dodici allievi al torneo di Merate condividendo con entusiasmo i loro successi, che non hanno tardato ad arrivare. E pensare che le lezioni non si svolgono in chissà quale luogo attrezzato o all'avanguardia, bensì "solo" nella piccola - ma accogliente - sede di Unitalsi a Belledo, limitrofa alla chiesa, che dal 2006 è la casa di NuovaMente.
"La nostra associazione è nata in concomitanza con un evento ben preciso: il pensionamento dopo 38 anni di lavoro della logopedista Enrica Crippa (tuttora "anima" del sodalizio stesso, ndr), che nella sua lunga carriera tra ospedale e altre strutture del territorio ha seguito migliaia di persone con problemi cognitivi tra cui i nostri famigliari. Non volevamo "perderla", ma soprattutto avevamo il desiderio di mettere a frutto ciò che avevamo imparato grazie a lei e condividerlo con la nostra comunità" ci hanno raccontato i volontari che abbiamo incontrato nei giorni scorsi nella sede di Belledo, insieme al presidente Clemente Napoli e alla sua vice Mirangela Pusterla. "La nostra missione è stata duplice fin dall'inizio: aiutare i pazienti a condurre una vita il più possibile normale e serena, e "fare gruppo" tra famiglie, con lo scambio di informazioni e buone pratiche per superare le difficoltà quotidiane, rimanere informati sui riferimenti sanitari del territorio e trovare sostegno durante il percorso della malattia".
Che cosa c'entrano, dunque, le arti marziali? "Negli anni abbiamo sempre cercato di coinvolgere i nostri "ragazzi" in attività diverse, con la preziosa collaborazione e supervisione del dottor Giuliano Sozzi, neurologo, e della dottoressa Danila Beltrame, psicologa, che spesso ci hanno offerto un supporto a titolo volontario monitorando anche il decadimento cognitivo dei pazienti" ha spiegato il presidente dell'associazione.
"Nei primi tempi abbiamo proposto anche percorsi terapeutici e gruppi di mutuo aiuto, poi con la pandemia sono cambiate molte cose. Nel nostro programma, che va da ottobre a giugno, ci sono momenti conviviali, uscite sul territorio e gite fuori porta: nel marzo 2017 siamo andati persino a Roma per incontrare Papa Francesco, un'esperienza incredibile che è rimasta nel cuore di tutti. E poi, appunto, la parte sportiva: in questo periodo stiamo collaborando con Anna Salvi, che ai nostri tesserati propone corsi di Wushu e Parawushu. Per loro è una bella opportunità sia per fare un minimo di attività fisica che per stare insieme. Molti dei nostri ragazzi, infatti, hanno visto la loro vita cambiare completamente da un momento all'altro, magari perdendo anche il lavoro per la difficoltà nel muoversi, comprendere e parlare, con il rischio di essere "abbandonati" dopo la fase di rieducazione ospedaliera. Noi di NuovaMente vogliamo evitare proprio questo, facendo rete e aiutandoci tra di noi, come in una grande famiglia".
Sempre con l'intento di allargare il più possibile il proprio raggio d'azione, il sodalizio lecchese ha realizzato nel 2011 una guida sul decadimento cognitivo per famigliari e operatori dal titolo "Oltre lo sguardo la mente velata", con illustrazioni di Marco Menaballi e il patrocinio di vari enti tra cui Regione Lombardia. La pubblicazione ha raccolto consensi decisamente positivi, tanto che nel 2021 è stata lanciata la seconda edizione, con il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni che, nella prefazione, ha parlato della necessità di "un'azione corale da parte dei servizi sanitari e sociali, che sappia incrociare le competenze per rispondere a bisogni complessi che sono, insieme, di assistenza, di supporto, di vicinanza, di prossimità relazionale alle persone fragili e ai loro familiari".
Per avere informazioni sull'attività dell'associazione NuovaMente è possibile visitare la pagina Facebook o passare nella sede di Belledo il martedì mattina.
Tai ji, Tai ji quan e Qi Gong gli stili sperimentati con la guida dell'esperta istruttrice Anna Salvi, garlatese già campionessa italiana, che ha poi accompagnato dodici allievi al torneo di Merate condividendo con entusiasmo i loro successi, che non hanno tardato ad arrivare. E pensare che le lezioni non si svolgono in chissà quale luogo attrezzato o all'avanguardia, bensì "solo" nella piccola - ma accogliente - sede di Unitalsi a Belledo, limitrofa alla chiesa, che dal 2006 è la casa di NuovaMente.
"La nostra associazione è nata in concomitanza con un evento ben preciso: il pensionamento dopo 38 anni di lavoro della logopedista Enrica Crippa (tuttora "anima" del sodalizio stesso, ndr), che nella sua lunga carriera tra ospedale e altre strutture del territorio ha seguito migliaia di persone con problemi cognitivi tra cui i nostri famigliari. Non volevamo "perderla", ma soprattutto avevamo il desiderio di mettere a frutto ciò che avevamo imparato grazie a lei e condividerlo con la nostra comunità" ci hanno raccontato i volontari che abbiamo incontrato nei giorni scorsi nella sede di Belledo, insieme al presidente Clemente Napoli e alla sua vice Mirangela Pusterla. "La nostra missione è stata duplice fin dall'inizio: aiutare i pazienti a condurre una vita il più possibile normale e serena, e "fare gruppo" tra famiglie, con lo scambio di informazioni e buone pratiche per superare le difficoltà quotidiane, rimanere informati sui riferimenti sanitari del territorio e trovare sostegno durante il percorso della malattia".
Che cosa c'entrano, dunque, le arti marziali? "Negli anni abbiamo sempre cercato di coinvolgere i nostri "ragazzi" in attività diverse, con la preziosa collaborazione e supervisione del dottor Giuliano Sozzi, neurologo, e della dottoressa Danila Beltrame, psicologa, che spesso ci hanno offerto un supporto a titolo volontario monitorando anche il decadimento cognitivo dei pazienti" ha spiegato il presidente dell'associazione.
"Nei primi tempi abbiamo proposto anche percorsi terapeutici e gruppi di mutuo aiuto, poi con la pandemia sono cambiate molte cose. Nel nostro programma, che va da ottobre a giugno, ci sono momenti conviviali, uscite sul territorio e gite fuori porta: nel marzo 2017 siamo andati persino a Roma per incontrare Papa Francesco, un'esperienza incredibile che è rimasta nel cuore di tutti. E poi, appunto, la parte sportiva: in questo periodo stiamo collaborando con Anna Salvi, che ai nostri tesserati propone corsi di Wushu e Parawushu. Per loro è una bella opportunità sia per fare un minimo di attività fisica che per stare insieme. Molti dei nostri ragazzi, infatti, hanno visto la loro vita cambiare completamente da un momento all'altro, magari perdendo anche il lavoro per la difficoltà nel muoversi, comprendere e parlare, con il rischio di essere "abbandonati" dopo la fase di rieducazione ospedaliera. Noi di NuovaMente vogliamo evitare proprio questo, facendo rete e aiutandoci tra di noi, come in una grande famiglia".
Sempre con l'intento di allargare il più possibile il proprio raggio d'azione, il sodalizio lecchese ha realizzato nel 2011 una guida sul decadimento cognitivo per famigliari e operatori dal titolo "Oltre lo sguardo la mente velata", con illustrazioni di Marco Menaballi e il patrocinio di vari enti tra cui Regione Lombardia. La pubblicazione ha raccolto consensi decisamente positivi, tanto che nel 2021 è stata lanciata la seconda edizione, con il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni che, nella prefazione, ha parlato della necessità di "un'azione corale da parte dei servizi sanitari e sociali, che sappia incrociare le competenze per rispondere a bisogni complessi che sono, insieme, di assistenza, di supporto, di vicinanza, di prossimità relazionale alle persone fragili e ai loro familiari".
Per avere informazioni sull'attività dell'associazione NuovaMente è possibile visitare la pagina Facebook o passare nella sede di Belledo il martedì mattina.
B.P.