Lecco: all'Enaip con la Polizia il progetto ''Train to be cool''
Il progetto Train To Be Cool, proposto dalla Polizia Ferroviaria sul tema della sicurezza sui treni e nelle stazioni, è entrato in Enaip. Un progetto ideato dal Servizio di Polizia Ferroviaria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno che, già dal titolo, giocando sul significato plurimo delle parole, mostra la sua importanza e ambizione: “train” come treno, ma anche come formazione, allenamento, educazione, per essere “cool” come forti, in gamba, alla moda o “fighi” come dicono i giovani.
Una mattinata, quella dell’11 marzo, utile e interessante, quindi, per le ragazze e i ragazzi delle classi prime dell’Enaip Lecco tenuta dagli agenti della Polizia Ferroviaria, formati con il supporto degli psicologi del Centro di Neurologia e Psicologia Medica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha l’obiettivo di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e di diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria e altrui incolumità.
Durante la mattinata sono state affrontate le cause principali degli incidenti, dovuti a distrazione, sottovalutazione del pericolo e, anche, a sfide o giochi pericolosi, analizzando poi le conseguenze che possono avere alcuni comportamenti “a rischio” o gesti irresponsabili ed imprudenti quali: l’attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la permanenza in stazione, i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, la posa di ostacoli sui binari, l’introduzione abusiva in aree interdette, il camminare oltre la riga gialla nei pressi dei binari, l’imbrattamento ed il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie. In ultimo, anche le ripercussioni che possono derivare dal mancato acquisto del biglietto.
«Questo progetto si inserisce a pieno titolo nel percorso di educazione civica che portiamo vanti in Enaip e che prevede interventi, nella nostra scuola, delle Forze dell’Ordine. Nello specifico, le stazioni sono luoghi molto frequentati dai giovani e il treno uno dei mezzi principali anche per recarsi a scuola, molto utilizzato dai nostri studenti e dalle nostre studentesse. È un fatto molto importante, quindi, fornire alle nostre alunne e ai nostri alunni gli strumenti necessari per comportarsi in modo prudente, nel rispetto delle leggi e della sicurezza, all’interno di quegli spazi. I rischi si nascondono dietro comportamenti, talvolta errati, che si sono trasformati in abitudini. Diventa quindi fondamentale accompagnare i ragazzi nella percezione del pericolo, aspetto fondamentale per smontare la logica del “si è sempre fatto così” che fa abbassare la guardia ed espone appunto ai pericoli. Questo vale anche per gli infortuni sul lavoro, altro tema sul quale insistiamo con i nostri giovani. Facciamo i complimenti alla Polizia di Stato per questa nobile iniziativa e ai due poliziotti intervenuti nella mattinata che hanno saputo coinvolgere i ragazzi su un argomento tanto serio quanto importante, trasmettendo professionalità e soprattutto passione. Per noi è sempre un piacere ospitare le forze dell’ordine impegnate, come noi, per la serenità e il futuro dei giovani. Nelle prossime settimane i ragazzi riceveranno una lezione su bullismo e cyber-bullismo da parte della Polizia e poi sulla legalità grazie ai Carabinieri» afferma Andrea Donegà, direttore Enaip Lecco.
«Il progetto Train…to be cool, per il quale quest’anno ricorre il decimo anniversario della sua istituzione, è uno dei fiori all’occhiello della Polizia Ferroviaria e, quindi, della Polizia di Stato. È un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, per consentire loro di diventare utenti più consapevoli del mondo ferroviario. Come appartenenti alla “POLFER”, siamo convinti che educare alla sicurezza all’interno delle stazioni sia la via maestra per muoversi e viaggiare in serenità, limitando i rischi di eventi spiacevoli, dovuti, principalmente, alla disattenzione. Per questo motivo, quando andiamo nelle scuole di tutta Italia a portare la nostra testimonianza, siamo molto felici di vedere, come è accaduto anche qui, a Lecco, la curiosità e l’interesse negli occhi dei ragazzi con cui ci confrontiamo» conclude il dottor Marco Fazio, Funzionario del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Lombardia.
Una mattinata, quella dell’11 marzo, utile e interessante, quindi, per le ragazze e i ragazzi delle classi prime dell’Enaip Lecco tenuta dagli agenti della Polizia Ferroviaria, formati con il supporto degli psicologi del Centro di Neurologia e Psicologia Medica del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha l’obiettivo di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e di diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria e altrui incolumità.
Durante la mattinata sono state affrontate le cause principali degli incidenti, dovuti a distrazione, sottovalutazione del pericolo e, anche, a sfide o giochi pericolosi, analizzando poi le conseguenze che possono avere alcuni comportamenti “a rischio” o gesti irresponsabili ed imprudenti quali: l’attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la permanenza in stazione, i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, la posa di ostacoli sui binari, l’introduzione abusiva in aree interdette, il camminare oltre la riga gialla nei pressi dei binari, l’imbrattamento ed il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie. In ultimo, anche le ripercussioni che possono derivare dal mancato acquisto del biglietto.
«Questo progetto si inserisce a pieno titolo nel percorso di educazione civica che portiamo vanti in Enaip e che prevede interventi, nella nostra scuola, delle Forze dell’Ordine. Nello specifico, le stazioni sono luoghi molto frequentati dai giovani e il treno uno dei mezzi principali anche per recarsi a scuola, molto utilizzato dai nostri studenti e dalle nostre studentesse. È un fatto molto importante, quindi, fornire alle nostre alunne e ai nostri alunni gli strumenti necessari per comportarsi in modo prudente, nel rispetto delle leggi e della sicurezza, all’interno di quegli spazi. I rischi si nascondono dietro comportamenti, talvolta errati, che si sono trasformati in abitudini. Diventa quindi fondamentale accompagnare i ragazzi nella percezione del pericolo, aspetto fondamentale per smontare la logica del “si è sempre fatto così” che fa abbassare la guardia ed espone appunto ai pericoli. Questo vale anche per gli infortuni sul lavoro, altro tema sul quale insistiamo con i nostri giovani. Facciamo i complimenti alla Polizia di Stato per questa nobile iniziativa e ai due poliziotti intervenuti nella mattinata che hanno saputo coinvolgere i ragazzi su un argomento tanto serio quanto importante, trasmettendo professionalità e soprattutto passione. Per noi è sempre un piacere ospitare le forze dell’ordine impegnate, come noi, per la serenità e il futuro dei giovani. Nelle prossime settimane i ragazzi riceveranno una lezione su bullismo e cyber-bullismo da parte della Polizia e poi sulla legalità grazie ai Carabinieri» afferma Andrea Donegà, direttore Enaip Lecco.
«Il progetto Train…to be cool, per il quale quest’anno ricorre il decimo anniversario della sua istituzione, è uno dei fiori all’occhiello della Polizia Ferroviaria e, quindi, della Polizia di Stato. È un’importante campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, per consentire loro di diventare utenti più consapevoli del mondo ferroviario. Come appartenenti alla “POLFER”, siamo convinti che educare alla sicurezza all’interno delle stazioni sia la via maestra per muoversi e viaggiare in serenità, limitando i rischi di eventi spiacevoli, dovuti, principalmente, alla disattenzione. Per questo motivo, quando andiamo nelle scuole di tutta Italia a portare la nostra testimonianza, siamo molto felici di vedere, come è accaduto anche qui, a Lecco, la curiosità e l’interesse negli occhi dei ragazzi con cui ci confrontiamo» conclude il dottor Marco Fazio, Funzionario del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Lombardia.