Linee Lecco, l'opposizione: il sindaco sconfessi Spoto o revochi Frigerio
In sede di consiglio comunale del 27 novembre il nostro gruppo ha formulato richiesta di chiarimenti in relazione alla nota situazione riguardante la partecipata Linee Lecco, situazione che si trascina da quasi un anno.
Le risposta dell’assessore referente Pietrobelli sono state purtroppo vaghe e poco chiare.
La nostra richiesta riguardava in particolare la decisione della amministrazione di inserire nel bilancio 2023 un importo sovrastimato degli introiti dei parcheggi, inserendo da un lato incassi non dovuti (ad esempio quelli per il parcheggio della piccola) e gonfiando dall’altro le cifra complessiva sulla base di calcoli fantasiosi che non corrispondono al contratto in house in essere.
L’assessore Pietrobelli, incalzato, ha contraddetto quanto risultante in forma scritta in alcune delibere dirigenziali di epoca Covid (riferibili al precedente Segretario), nelle quali veniva diminuito l’incasso del comune e in alcune assunte dall’attuale Segretario (con particolare riferimento alla determina 123 del 06/02/2023 nella quale veniva effettuato un ricalcolo del tutto immotivato all’89% degli incassi dei parcheggi eccedenti la quota fissa).
Ma ciò che è forse più grave è che, intervenendo spontaneamente sull’argomento, l’attuale Segretario ha definito “non solo illegittime, ma inesistenti” le delibere del sopra citate, addirittura parlando di “decisioni comiche” e di “violazione sistematica del contratto di inhouse in essere”.
La conclusione è stata lapidaria: “se c’è una cosa chiara è che linee lecco deve dare dei soldi al comune, e anche tanti”.
La tempesta così scatenata è stata liquidata e banalizzata dal Sindaco, con intento colpevolizzante delle pur più che fondate preoccupazioni del nostro gruppo consiliare, come “una tempesta in un bicchier d’acqua”, dimostrandosi egli incurante degli evidenti problemi con la società partecipata al 100% dal Comune.
A questo punto al Sindaco non resta che l’alternativa fra sconfessare quanto dichiarato dal segretario Spoto o sollevare dall’incarico l’amministratore unico di Linee Lecco che aveva firmato con il precedente segretario gli accordi definiti illegittimi del 2020, amministratore unico per il quale la Giunta Gattinoni aveva richiesto la conferma in fase di creazione del nuovo CDA nel 2022.
Le risposta dell’assessore referente Pietrobelli sono state purtroppo vaghe e poco chiare.
La nostra richiesta riguardava in particolare la decisione della amministrazione di inserire nel bilancio 2023 un importo sovrastimato degli introiti dei parcheggi, inserendo da un lato incassi non dovuti (ad esempio quelli per il parcheggio della piccola) e gonfiando dall’altro le cifra complessiva sulla base di calcoli fantasiosi che non corrispondono al contratto in house in essere.
L’assessore Pietrobelli, incalzato, ha contraddetto quanto risultante in forma scritta in alcune delibere dirigenziali di epoca Covid (riferibili al precedente Segretario), nelle quali veniva diminuito l’incasso del comune e in alcune assunte dall’attuale Segretario (con particolare riferimento alla determina 123 del 06/02/2023 nella quale veniva effettuato un ricalcolo del tutto immotivato all’89% degli incassi dei parcheggi eccedenti la quota fissa).
Ma ciò che è forse più grave è che, intervenendo spontaneamente sull’argomento, l’attuale Segretario ha definito “non solo illegittime, ma inesistenti” le delibere del sopra citate, addirittura parlando di “decisioni comiche” e di “violazione sistematica del contratto di inhouse in essere”.
La conclusione è stata lapidaria: “se c’è una cosa chiara è che linee lecco deve dare dei soldi al comune, e anche tanti”.
La tempesta così scatenata è stata liquidata e banalizzata dal Sindaco, con intento colpevolizzante delle pur più che fondate preoccupazioni del nostro gruppo consiliare, come “una tempesta in un bicchier d’acqua”, dimostrandosi egli incurante degli evidenti problemi con la società partecipata al 100% dal Comune.
A questo punto al Sindaco non resta che l’alternativa fra sconfessare quanto dichiarato dal segretario Spoto o sollevare dall’incarico l’amministratore unico di Linee Lecco che aveva firmato con il precedente segretario gli accordi definiti illegittimi del 2020, amministratore unico per il quale la Giunta Gattinoni aveva richiesto la conferma in fase di creazione del nuovo CDA nel 2022.
Emilio Minuzzo
Giuseppe Ciresa
Simone Brigatti
Lorella Cesana
Gianni Caravia