Addio al capogruppo di Fattore Lecco, sindacalista e volontario Matteo Ripamonti
"Per Lecco occorrono grinta, voglia di fare, disponibilità al confronto, capacità, conoscenze e competenze", diceva nel presentarsi alla cittadinanza, soltanto tre anni fa, tra le fila di Fattore Lecco, la lista civica a sostegno dell'elezione di Mauro Gattinoni a Sindaco che poi lo ha visto capogruppo sui banchi del consiglio comunale fino a fine settembre, quando, per ragioni di salute, è stato costretto a rassegnare quelle dimissioni ratificate dall'assemblea solo un paio di giorni fa. Matteo Ripamonti oggi non c'è già più, strappato alla vita nelle scorse ore da rapida e terribile malattia.
73 anni, casa a Belledo, Ripamonti ha trascorso due decenni in fabbrica e altrettanti nel sindacato. A contraddistinguerlo poi l'impegnato in diverse attività di volontariato nel sociale, nella cooperazione e in Caritas. Innamorato delle due ruote (con o senza motore), "Ripamonti è stato come un padre sempre pronto a dialogare con tutti, ci ha insegnato che è possibile vivere la politica come una delle forme più preziose della carità perché è sempre la ricerca del bene comune" ha detto Saulo Sangalli lunedì sera in consiglio per ringraziare l'ormai ex capogruppo di quanto fatto per Fattore Lecco e per la città nei tre anni dall'inizio del mandato.
"Matteo è stato sin dall’inizio uno dei primi iscritti di Italia Viva a Lecco e proprio con Andrea Frigerio che gli è appena subentrato in Consiglio Comunale aveva contribuito in modo determinante a costruire con tanti altri amici provenienti da esperienze diverse a costruire la lista civica di Fattore Lecco" ricorda oggi Matteo Belladitta, presidente provinciale del movimento renziano."Importante é stato il suo impegno come capogruppo in Consiglio Comunale a Lecco e ci aveva avvisato proprio il giorno del recente nostro Congresso Provinciale della sua impossibilità di votare causa il recente ricovero. Ma vogliamo ricordare Matteo soprattutto al di fuori della politica, il suo impegno nel sindacato Cisl, nel sociale, le sue responsabilità nella Caritas, la sua prioritaria attenzione agli ultimi e , per chi gli è stato vicino, la sua straordinaria testimonianza di fede di questo ultimo mese. Per noi tutti vi è l’impegno a ricordare Matteo, continuando gli ideali di una vita che è stata viva testimonianza".
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