Dall'AS Premana Sanelli e Utzeri approdano alla nazionale di sci alpinismo
Ci saranno anche due atleti dell’A.S. Premana nelle squadre di coppa del mondo di sci alpinismo per la stagione 2023-2024, la cui composizione è stata resa nota pochi giorni fa dal presidente della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) Flavio Roda.
Erika Sanelli – premanese classe 2003 – farà parte del team ''osservati coppa del mondo under 23'', mentre Martino Utzeri – in forze al team di Premana, ma residente a Ballabio – scenderà in pista con la squadra under 20. Parliamo di due atleti emergenti, che negli ultimi anni hanno ottenuto diversi risultati di rilievo e alcune prestigiose convocazioni.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro.Erika Sanelli - dopo alcuni anni nello sci alpino - ha iniziato a cimentarsi nello sci alpinismo intorno ai quattordici anni. Prendendo parte ad una serie di ''gare promozionali'', la passione ha iniziato a crescere sempre di più… insieme con i risultati. La prima convocazione in nazionale è arrivata nel 2020, in occasione degli EYOF (European Youth Olympic Festival) a Losanna, dove Erika ha avuto l’occasione di calarsi per la prima volta sulla scena internazionale, confrontandosi con atleti provenienti da tutto il mondo. In quella stessa stagione, ha portato a casa anche i campionati italiani nella disciplina dell’individuale, con due piazzamenti sul podio anche nella gara “vertical” e in quella “sprint”. Nelle ultime due stagioni ha gareggiato spesso e volentieri in coppa del mondo e lo scorso febbraio ha preso parte ai mondiali di sci alpinismo a Boi Taull (Spagna), dove ha ottenuto il quinto posto nella sprint (under 20), oltre a due “top ten” nelle gare “vertical” e “individuale”. Un mese dopo, ha poi conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani (under 20) di Cortina d’Ampezzo, nella disciplina sprint.
-Buongiorno Erika, quest'anno dunque difenderai i colori della nazionale, nel team “osservati coppa del mondo under 23”. Quanto è grande la soddisfazione e cosa implica essere tra gli “osservati”?
Quest’anno si inizia a fare sul serio! Infatti, uscirò dall’orbita giovanile, per gareggiare con la categoria senior. Il salto sarà importante e il gioco si farà veramente duro, considerato che molte delle mie future avversarie sono atlete professioniste, che fanno parte dei corpi sportivi. Anche le gare saranno più toste, soprattutto l’individuale, dove aumenteranno sia distanza che dislivello e… dovrò prenderci un po’ la mano! Va detto che – per la maggior parte delle tappe di coppa del mondo – vi sarà una classifica a parte per le under 23, categoria nella quale sono inserita e che in questa stagione comprende le annate 2001, 2002 e 2003.
Far parte della “squadra osservati” significa le prime gare serviranno a fare delle valutazioni. In base ai primi risultati, la federazione deciderà se e quando convocarmi per le tappe di coppa del mondo, ma si capirà anche su quale specialità puntare maggiormente.
-A proposito…qual è la tua specialità preferita e nella quale ti destreggi meglio?
I miei risultati migliori li ho sempre ottenuti nella sprint, dove la gara ha una durata di tre/quattro minuti e prevede salita, discesa e cambi d’assetto. Ci vuole anche tanto allenamento sulla parte tecnica. Considerato che sarà anche la specialità di Milano Cortina 2026, cercherò di puntare su questa. A calendario ci sono moltissime gare sprint e spero di fare bene.
-Com’è andata la preparazione estiva? Quando le prime gare di coppa del mondo?
La preparazione estiva è andata abbastanza bene, anche se è stata dura organizzarmi per incastrare lavoro e allenamenti. È da un anno che mi sono trasferita a Valfurva, dove sono occupata in un negozio di sci. Da questo punto di vista, è bello coniugare il tutto!
La prima gara dell’anno sarà una Coppa Italia, il 16 dicembre, mentre il 23 dello stesso mese sono in programma i campionati italiani “vertical”. Poi vedremo se arriveranno occasioni più grandi.
-Quali sono le tue aspettative per la stagione a venire e… anche guardando un po’ più in là?
L’obiettivo è quello di concentrarmi sulla sprint, la disciplina che al momento mi viene meglio e che – come già detto - “conta di più”, pensando alle olimpiadi in casa del 2026. Nello sci alpinismo, la polivalenza sta venendo meno già da qualche anno… è più importante insistere e specializzarsi – anche a livello di allenamenti – su una disciplina sola.
Oltre a questo, non mi sento di avere aspettative e obiettivi troppo in grande. Per ora, cerco di fare bene e spero di essere convocata in qualche gara di coppa del mondo. Poi si vedrà… Anche il cambio di categoria sarà un aspetto da tenere in considerazione… cercherò di non rimanere troppo indietro!Martino Utzeri, dopo una serie di stagioni con l'A.S. Premana, è entrato per la prima volta nelle fila della nazionale in occasione degli EYOF dello scorso gennaio, quando ha ottenuto la sua prima convocazione in azzurro. Gli ottimi risultati raccolti nel corso della rassegna a cinque cerchi (con il terzo posto nella gara sprint) hanno portato ad una prima riconferma nella squadra italiana, della quale Martino ha difeso i colori per il resto della stagione 2022-2023 di coppa del mondo, prendendo parte a tutte le tappe della categoria under 18. Oltre al bronzo olimpico, tra i risultati più importanti del classe 2005 occorre menzionare il secondo posto ai campionati italiani 2023 (categoria sprint, under 18), la vittoria nella Pierra-menta giovanile (in coppia con Mirko Lupo Olcelli), oltre ai due super piazzamenti proprio nella scorsa stagione di coppa del mondo under 18, con il quinto posto nella classifica generale e il quarto nella classifica di specialità della sprint.
-Buongiorno Martino, quest'anno dunque difenderai nuovamente i colori della nazionale. Quanto è grande la soddisfazione?
Beh diciamo che quest'anno, dopo i buoni risultati della scorsa stagione, ho avuto la fortuna di essere riconvocato in azzurro. Correrò con gli under 20, cioè nella categoria superiore, che quest'anno comprenderà le annate 2004 e 2005.
-Qual è la tua specialità preferita?
Io nasco come sci-alpinista “classico” da “gite e neve fresca”, per questo ti risponderei l’individuale, cioè la gara lunga, con tratti a piedi, salite, discese e via dicendo. In realtà, tutti mi dicono che sono uno sprinter e in effetti la gara sprint è la disciplina in cui mi difendo meglio negli ultimi anni.
-Com’è andata la preparazione estiva? Quando le prime gare di coppa del mondo?
L'estate è andata molto bene. Ho fatto una stagione di corsa relativamente piena, partecipando anche ai mondiali di corsa in montagna, dove, tra l’altro, ho raccolto un terzo posto nella gara vertical e un sesto nella skyrace. Ho fatto anche tanto skiroll e tanta bicicletta. Ora si sta iniziando a sciare allo Stelvio. Le prime sensazioni sono buone, poi vedremo…
Le prime gare saranno a dicembre, iniziamo subito con una coppa del mondo in Francia.-Quali sono le tue aspettative per la stagione a venire e… anche guardando un po’ più in là?
Di certo, guardando un po' più avanti, come per molti atleti l’obiettivo principale sono le olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Per quest’anno, invece, l’intento è quello di riconfermare i buoni piazzamenti della scorsa stagione, facendo bene a livello di coppa del mondo, con un occhio anche sugli europei giovanili. Sarà un grande evento, dove c’è la possibilità di farsi vedere: sarebbe importante innanzitutto essere convocati e poi ottenere qualche bel risultato.
Oltre a questo, punto a riconfermarmi nella overall, anche in under 20, e in generale a mantenermi ad alti livelli.
Erika Sanelli – premanese classe 2003 – farà parte del team ''osservati coppa del mondo under 23'', mentre Martino Utzeri – in forze al team di Premana, ma residente a Ballabio – scenderà in pista con la squadra under 20. Parliamo di due atleti emergenti, che negli ultimi anni hanno ottenuto diversi risultati di rilievo e alcune prestigiose convocazioni.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro.Erika Sanelli - dopo alcuni anni nello sci alpino - ha iniziato a cimentarsi nello sci alpinismo intorno ai quattordici anni. Prendendo parte ad una serie di ''gare promozionali'', la passione ha iniziato a crescere sempre di più… insieme con i risultati. La prima convocazione in nazionale è arrivata nel 2020, in occasione degli EYOF (European Youth Olympic Festival) a Losanna, dove Erika ha avuto l’occasione di calarsi per la prima volta sulla scena internazionale, confrontandosi con atleti provenienti da tutto il mondo. In quella stessa stagione, ha portato a casa anche i campionati italiani nella disciplina dell’individuale, con due piazzamenti sul podio anche nella gara “vertical” e in quella “sprint”. Nelle ultime due stagioni ha gareggiato spesso e volentieri in coppa del mondo e lo scorso febbraio ha preso parte ai mondiali di sci alpinismo a Boi Taull (Spagna), dove ha ottenuto il quinto posto nella sprint (under 20), oltre a due “top ten” nelle gare “vertical” e “individuale”. Un mese dopo, ha poi conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani (under 20) di Cortina d’Ampezzo, nella disciplina sprint.
-Buongiorno Erika, quest'anno dunque difenderai i colori della nazionale, nel team “osservati coppa del mondo under 23”. Quanto è grande la soddisfazione e cosa implica essere tra gli “osservati”?
Quest’anno si inizia a fare sul serio! Infatti, uscirò dall’orbita giovanile, per gareggiare con la categoria senior. Il salto sarà importante e il gioco si farà veramente duro, considerato che molte delle mie future avversarie sono atlete professioniste, che fanno parte dei corpi sportivi. Anche le gare saranno più toste, soprattutto l’individuale, dove aumenteranno sia distanza che dislivello e… dovrò prenderci un po’ la mano! Va detto che – per la maggior parte delle tappe di coppa del mondo – vi sarà una classifica a parte per le under 23, categoria nella quale sono inserita e che in questa stagione comprende le annate 2001, 2002 e 2003.
Far parte della “squadra osservati” significa le prime gare serviranno a fare delle valutazioni. In base ai primi risultati, la federazione deciderà se e quando convocarmi per le tappe di coppa del mondo, ma si capirà anche su quale specialità puntare maggiormente.
-A proposito…qual è la tua specialità preferita e nella quale ti destreggi meglio?
I miei risultati migliori li ho sempre ottenuti nella sprint, dove la gara ha una durata di tre/quattro minuti e prevede salita, discesa e cambi d’assetto. Ci vuole anche tanto allenamento sulla parte tecnica. Considerato che sarà anche la specialità di Milano Cortina 2026, cercherò di puntare su questa. A calendario ci sono moltissime gare sprint e spero di fare bene.
-Com’è andata la preparazione estiva? Quando le prime gare di coppa del mondo?
La preparazione estiva è andata abbastanza bene, anche se è stata dura organizzarmi per incastrare lavoro e allenamenti. È da un anno che mi sono trasferita a Valfurva, dove sono occupata in un negozio di sci. Da questo punto di vista, è bello coniugare il tutto!
La prima gara dell’anno sarà una Coppa Italia, il 16 dicembre, mentre il 23 dello stesso mese sono in programma i campionati italiani “vertical”. Poi vedremo se arriveranno occasioni più grandi.
-Quali sono le tue aspettative per la stagione a venire e… anche guardando un po’ più in là?
L’obiettivo è quello di concentrarmi sulla sprint, la disciplina che al momento mi viene meglio e che – come già detto - “conta di più”, pensando alle olimpiadi in casa del 2026. Nello sci alpinismo, la polivalenza sta venendo meno già da qualche anno… è più importante insistere e specializzarsi – anche a livello di allenamenti – su una disciplina sola.
Oltre a questo, non mi sento di avere aspettative e obiettivi troppo in grande. Per ora, cerco di fare bene e spero di essere convocata in qualche gara di coppa del mondo. Poi si vedrà… Anche il cambio di categoria sarà un aspetto da tenere in considerazione… cercherò di non rimanere troppo indietro!Martino Utzeri, dopo una serie di stagioni con l'A.S. Premana, è entrato per la prima volta nelle fila della nazionale in occasione degli EYOF dello scorso gennaio, quando ha ottenuto la sua prima convocazione in azzurro. Gli ottimi risultati raccolti nel corso della rassegna a cinque cerchi (con il terzo posto nella gara sprint) hanno portato ad una prima riconferma nella squadra italiana, della quale Martino ha difeso i colori per il resto della stagione 2022-2023 di coppa del mondo, prendendo parte a tutte le tappe della categoria under 18. Oltre al bronzo olimpico, tra i risultati più importanti del classe 2005 occorre menzionare il secondo posto ai campionati italiani 2023 (categoria sprint, under 18), la vittoria nella Pierra-menta giovanile (in coppia con Mirko Lupo Olcelli), oltre ai due super piazzamenti proprio nella scorsa stagione di coppa del mondo under 18, con il quinto posto nella classifica generale e il quarto nella classifica di specialità della sprint.
-Buongiorno Martino, quest'anno dunque difenderai nuovamente i colori della nazionale. Quanto è grande la soddisfazione?
Beh diciamo che quest'anno, dopo i buoni risultati della scorsa stagione, ho avuto la fortuna di essere riconvocato in azzurro. Correrò con gli under 20, cioè nella categoria superiore, che quest'anno comprenderà le annate 2004 e 2005.
-Qual è la tua specialità preferita?
Io nasco come sci-alpinista “classico” da “gite e neve fresca”, per questo ti risponderei l’individuale, cioè la gara lunga, con tratti a piedi, salite, discese e via dicendo. In realtà, tutti mi dicono che sono uno sprinter e in effetti la gara sprint è la disciplina in cui mi difendo meglio negli ultimi anni.
-Com’è andata la preparazione estiva? Quando le prime gare di coppa del mondo?
L'estate è andata molto bene. Ho fatto una stagione di corsa relativamente piena, partecipando anche ai mondiali di corsa in montagna, dove, tra l’altro, ho raccolto un terzo posto nella gara vertical e un sesto nella skyrace. Ho fatto anche tanto skiroll e tanta bicicletta. Ora si sta iniziando a sciare allo Stelvio. Le prime sensazioni sono buone, poi vedremo…
Le prime gare saranno a dicembre, iniziamo subito con una coppa del mondo in Francia.-Quali sono le tue aspettative per la stagione a venire e… anche guardando un po’ più in là?
Di certo, guardando un po' più avanti, come per molti atleti l’obiettivo principale sono le olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Per quest’anno, invece, l’intento è quello di riconfermare i buoni piazzamenti della scorsa stagione, facendo bene a livello di coppa del mondo, con un occhio anche sugli europei giovanili. Sarà un grande evento, dove c’è la possibilità di farsi vedere: sarebbe importante innanzitutto essere convocati e poi ottenere qualche bel risultato.
Oltre a questo, punto a riconfermarmi nella overall, anche in under 20, e in generale a mantenermi ad alti livelli.
Alessandro Tenderini