Medaglie d'Onore: le storie di 11 ex internati lecchesi ricostruite da Mario Nasatti
Anche questa volta non mancheranno le emozioni nella cerimonia - prevista per la mattinata di domani presso l'Auditorium della Casa dell'Economia di Lecco - in cui il Prefetto Sergio Pomponio consegnerà tredici Medaglie d'Onore alla memoria di altrettanti cittadini originari del nostro territorio, militari o civili, deportati e internati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale (altre nove saranno poi portate direttamente in Valsassina, a Introbio). Sempre tante - e spesso dolorose - le storie che si intrecciano in momenti come questo, a cui sono invitate a partecipare anche le massime autorità del territorio: le vicissitudini di undici di questi ex internati sono state ricostruite con la cura e la passione di sempre dal Cavalier Mario Nasatti della Federazione lecchese dell'Istituto Nastro Azzurro, a partire dai rispettivi Fogli Matricolari grazie alla collaborazione dell'Archivio di Stato di Como.
A spiccare e a far riflettere, senza nulla togliere alle altre, è soprattutto la storia del lecchese Germanio Biffi, che fu chiamato alle armi il 20 settembre 1942: classe 1922, faceva parte dei militari italiani di stanza a Rodi che, dopo l'8 settembre 1943, rifiutarono di aderire al nazismo e alla RSI e furono catturati dai tedeschi. L'11 febbraio 1944, il Piroscafo Oria con a bordo 4200 prigionieri di guerra italiani, stipati come sardine nella stiva, salpò da Rodi diretto al Pireo con il suo carico umano da utilizzare come forza lavoro nei lager nazisti in Germania. Durante il trasferimento, a causa di una tempesta marina, la nave si arenò nei bassi fondali nei pressi dell'Isola di Patrokloss, a 25 miglia dal Pireo. Le pessime condizioni meteorologiche ostacolarono i soccorsi che riuscirono a salvare solo 37 italiani, 6 tedeschi, un greco e 5 uomini dell'equipaggio. Tutti gli altri perirono; pochissimi resti furono recuperati. Si tratta del peggior disastro navale mai registrato nel Mar Mediterraneo. "Per non dimenticare", nel 70° anniversario della tragedia, il 9 febbraio 2014 è stato inaugurato, nel punto di costa in cui è avvenuto il naufragio, un Monumento in onore ai Caduti dell'Oria in presenza dell'Arcivescovo Cattolico di Atene. Domani la Medaglia d'Onore in sua memoria sarà consegnata al nipote Mariano Spreafico.
Di seguito le storie degli undici IMI (Internati Militari Italiani) lecchesi condivise da Mario Nasatti, in attesa della cerimonia alla Casa dell'Economia.
- Bettega Fausto nato a Dervio il 12 luglio 1919, chiamato alle armi il 4 gennaio 1941. Tale nel 29° Reggimento Fanteria. Catturato prigioniero dalle truppe tedesche in Grecia, mentre apparteneva al 43° Reggimento Fanteria, ed internato in Germania, Stammlager XII F. Rimpatriato il 4 luglio 1945. Il 7 agosto 1976 gli è stata concessa la “Croce al Merito di Guerra”. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Bettega Fabrizio.
- Biffi Germanio nato a Lecco il 15 aprile 1922. Chiamato alle armi il 20 settembre 1942. Tale nel 9° Reggimento Fanteria, Divisione Regina. Partito per la Grecia via terra, a mezzo Tradotta. Giunto al Comando Tappa del Pireo il 5 novembre 1942. Partito dalla Grecia, imbarcandosi al Pireo, il 13 dicembre 1942. Sbarcato a Rodi il 17 dicembre 1942. Tale presso il 331° Fanteria mobilitato il 21 dicembre 1942. Il 10 luglio 1943, aggregato alla 4° Compagnia Mitraglieri Costiera. L’8 settembre 1943 fatto prigioniero dai tedeschi in Rodi, in seguito agli eventi dell’Armistizio. L’11 febbraio 1944, scomparso in Egeo in seguito all’affondamento del Piroscafo che lo trasportava in continente quale prigioniero di Guerra. Il 1marzo 1946 rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal Distretto Militare di Como. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il nipote Spreafico Mariano.
- Colombo Angelo, nato a Valmadrera il 12 febbraio 1920. Chiamato alle armi il 17 marzo 1940, arruolato nel 64° Reggimento Fanteria. Il 21 maggio 1940, soldato scelto, in detto. L’11 giugno 1940 tale in territorio in istato di Guerra il 15 giugno 1940 Caporale, in detto. Il 9 settembre 1943, col grado di Caporal maggiore, è stato catturato dai tedeschi a Calamata (Peloponneso) Grecia e internato in Germania nel Campo di Concentramento di Calbesale Stalag XII A. Rimpatriato il 12/7/1945. Autorizzato a fregiarsi con 2 stellette. La medaglia d’Onore (alla memoria) sarà consegnata alla figlia Colombo Ersilia.
- Galbusera Natale, nato a Casatenovo il 24 dicembre 1922. Chiamato alle armi il 23 gennaio 1942. Tale nel 64° Reggimento Fanteria. Il 5 luglio 1942 trasferito al 363° Fanteria, partito per la Grecia via Terra. Il 15 luglio 1942 giunto in territorio in stato di Guerra. Il 9/9/1943 fatto prigioniero dalle Forze Armate tedesche in Grecia e internato in Germania nel Campo di Concentramento 9 C. (Smodorf). Il 15 febbraio 1944 è stato ricoverato nell’Ospedale Militare di Sislaitz, ove rimase fino al 20 maggio 1944; per poi rimanere nel medesimo Campo di concentramento fino al 9 luglio 1945, giorno del rientro in Patria. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Galbusera Walter.
- Grega Giovan Battista, nato a Colico il 16 aprile 1923, Caporale del 5° Alpini, Battaglione “Morbegno”, è stato catturato dai tedeschi il 9/9/1943 ed internato in Germania, Stammlager VII A, vi stette sino al rimpatrio avvenuto il 19/5/1945. L’onorificenza (alla memoria) sarà consegnata al figlio Grega Domenico.
- Livoni Ernesto, nato a Cesello Brianza l’11 maggio 1924. Chiamato alle armi il 23 agosto 1943. Tale nel 2° Reggimento Artiglieria Alpina. Il 9 settembre 1943 è stato catturato dai tedeschi a Merano ed internato in Germania, prigioniero nel Campo tedesco denominato Stalag XI B, nella Regione di Fallimboster con matricola di prigioniero n. 152 115. Rimpatriato a fine guerra il 23 agosto 1945. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il figlio Livoni Giuseppe Antonio.
- Milani Giovan Battista, nato a Consonno, il 7 settembre 1910, chiamato alle armi il 16 marzo 1932, nel 7° Reggimento Fanteria, dopo il congedo è stato richiamato alle armi per mobilitazione, il 18 agosto 1942, nel Deposito del 412° Btg. Costiero a Pola, ivi catturato dalle Forze Armate Tedesche, il 12 settembre 1943, ed internato in Germania, Stalag X A. Rimpatriato a fine guerra, il 28 agosto 1945. L’11 marzo 1976 gli sono state concesse n. 2 “Croci al Merito di Guerra” di cui la seconda per l’internamento in Germania. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Milani Marisa.
- Rusconi Angelo, nato a Valmadrera il 2 aprile 1922. Chiamato alle armi il 22 gennaio 1942. Tale nel 18°Reggimento Artiglieria Aquila. Partito via terra da l’Aquila diretto a Larizza, Grecia il 17 giugno 1942, giunto a Larizza il 21 giugno 1942. Ivi Catturato dalle Forze Armate Tedesche l’11 settembre 1943 e internato in Germania sino al rimpatrio avvenuto il 6 agosto 1945. Lo stesso non fu lavoratore volontario e tanto meno fece parte di formazioni nazi-fasciste. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Rusconi Giovanni.
- Turba Mario, nato ad Acquate (Lecco) il 28 giugno 1921, chiamato alle armi il 24 gennaio 1941, nel 3° Reggimento Fanteria; l’11 settembre 1941 partito per la Grecia, imbarcatosi a Brindisi, sbarcato a Patrasso il 13 settembre 1941. Nominato Caporale, in detto, il 17 gennaio 1942 e Caporal maggiore, in detto il 16 marzo 1942. Il 9/9/1943 catturato dai tedeschi a Patrasso e internato in territorio germanico, Wittemberg, costretto al lavoro in una fabbrica di gomma in qualità di operaio. Rimpatriato a fine conflitto il 2 agosto 1945. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il figlio Turba Giovanni.
- Villa Angelo, nato ad Acquate (Lecco) il 27 agosto 1921, chiamato alle armi il 22 gennaio 1941, nel 3° Reggimento Genio. il 22 giugno 1941 imbarcatosi a Bari e sbarcato a Patrasso 25 giugno 1941. Il 14 luglio ricoverato all’Ospedale da Campo n. 28, dimesso e rientrato al reparto il 24 agosto 1941. Il 27 luglio 1943 promosso Caporale presso il 67° Reggimento Fanteria (Compagnia Autonoma Genio), il 9 settembre 1943 catturato prigioniero dai tedeschi a Jeres (Francia). Rimpatriato dalla prigionia ed arrivato al Campo Sosta Sant’Andrea di Taranto il 7 gennaio 1945. Tale assunto in forza dalla 173° Compagnia Italiana Cobelligerante. Il 9 giugno 1945 trasferito al 510° Sezione Guardiafili. Il 4 marzo 1946 inviato in Licenza straordinaria in attesa di Congedo. Il 16 marzo 1946 collocato in Congedo illimitato. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Villa Anna.
- Villa Umberto, nato a Valmadrera il 9 febbraio 1910, chiamato alle armi l’11 aprile 1931, Tale nel 37° Reggimento Fanteria, nominato Caporale, in detto, il 15 ottobre 1931. Congedato e richiamato col grado di Caporal Maggiore presso il 412° Battaglione bis-costiero è stato catturato dai tedeschi a Pola (Istria) il 9 settembre 1943 e internato in Germania Stammlager X C Bremen, dove è rimpatriato il 19 giugno 1945. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Villa Umbertina.
A spiccare e a far riflettere, senza nulla togliere alle altre, è soprattutto la storia del lecchese Germanio Biffi, che fu chiamato alle armi il 20 settembre 1942: classe 1922, faceva parte dei militari italiani di stanza a Rodi che, dopo l'8 settembre 1943, rifiutarono di aderire al nazismo e alla RSI e furono catturati dai tedeschi. L'11 febbraio 1944, il Piroscafo Oria con a bordo 4200 prigionieri di guerra italiani, stipati come sardine nella stiva, salpò da Rodi diretto al Pireo con il suo carico umano da utilizzare come forza lavoro nei lager nazisti in Germania. Durante il trasferimento, a causa di una tempesta marina, la nave si arenò nei bassi fondali nei pressi dell'Isola di Patrokloss, a 25 miglia dal Pireo. Le pessime condizioni meteorologiche ostacolarono i soccorsi che riuscirono a salvare solo 37 italiani, 6 tedeschi, un greco e 5 uomini dell'equipaggio. Tutti gli altri perirono; pochissimi resti furono recuperati. Si tratta del peggior disastro navale mai registrato nel Mar Mediterraneo. "Per non dimenticare", nel 70° anniversario della tragedia, il 9 febbraio 2014 è stato inaugurato, nel punto di costa in cui è avvenuto il naufragio, un Monumento in onore ai Caduti dell'Oria in presenza dell'Arcivescovo Cattolico di Atene. Domani la Medaglia d'Onore in sua memoria sarà consegnata al nipote Mariano Spreafico.
Di seguito le storie degli undici IMI (Internati Militari Italiani) lecchesi condivise da Mario Nasatti, in attesa della cerimonia alla Casa dell'Economia.
- Bettega Fausto nato a Dervio il 12 luglio 1919, chiamato alle armi il 4 gennaio 1941. Tale nel 29° Reggimento Fanteria. Catturato prigioniero dalle truppe tedesche in Grecia, mentre apparteneva al 43° Reggimento Fanteria, ed internato in Germania, Stammlager XII F. Rimpatriato il 4 luglio 1945. Il 7 agosto 1976 gli è stata concessa la “Croce al Merito di Guerra”. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Bettega Fabrizio.
- Biffi Germanio nato a Lecco il 15 aprile 1922. Chiamato alle armi il 20 settembre 1942. Tale nel 9° Reggimento Fanteria, Divisione Regina. Partito per la Grecia via terra, a mezzo Tradotta. Giunto al Comando Tappa del Pireo il 5 novembre 1942. Partito dalla Grecia, imbarcandosi al Pireo, il 13 dicembre 1942. Sbarcato a Rodi il 17 dicembre 1942. Tale presso il 331° Fanteria mobilitato il 21 dicembre 1942. Il 10 luglio 1943, aggregato alla 4° Compagnia Mitraglieri Costiera. L’8 settembre 1943 fatto prigioniero dai tedeschi in Rodi, in seguito agli eventi dell’Armistizio. L’11 febbraio 1944, scomparso in Egeo in seguito all’affondamento del Piroscafo che lo trasportava in continente quale prigioniero di Guerra. Il 1marzo 1946 rilasciata dichiarazione di irreperibilità dal Distretto Militare di Como. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il nipote Spreafico Mariano.
- Colombo Angelo, nato a Valmadrera il 12 febbraio 1920. Chiamato alle armi il 17 marzo 1940, arruolato nel 64° Reggimento Fanteria. Il 21 maggio 1940, soldato scelto, in detto. L’11 giugno 1940 tale in territorio in istato di Guerra il 15 giugno 1940 Caporale, in detto. Il 9 settembre 1943, col grado di Caporal maggiore, è stato catturato dai tedeschi a Calamata (Peloponneso) Grecia e internato in Germania nel Campo di Concentramento di Calbesale Stalag XII A. Rimpatriato il 12/7/1945. Autorizzato a fregiarsi con 2 stellette. La medaglia d’Onore (alla memoria) sarà consegnata alla figlia Colombo Ersilia.
- Galbusera Natale, nato a Casatenovo il 24 dicembre 1922. Chiamato alle armi il 23 gennaio 1942. Tale nel 64° Reggimento Fanteria. Il 5 luglio 1942 trasferito al 363° Fanteria, partito per la Grecia via Terra. Il 15 luglio 1942 giunto in territorio in stato di Guerra. Il 9/9/1943 fatto prigioniero dalle Forze Armate tedesche in Grecia e internato in Germania nel Campo di Concentramento 9 C. (Smodorf). Il 15 febbraio 1944 è stato ricoverato nell’Ospedale Militare di Sislaitz, ove rimase fino al 20 maggio 1944; per poi rimanere nel medesimo Campo di concentramento fino al 9 luglio 1945, giorno del rientro in Patria. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Galbusera Walter.
- Grega Giovan Battista, nato a Colico il 16 aprile 1923, Caporale del 5° Alpini, Battaglione “Morbegno”, è stato catturato dai tedeschi il 9/9/1943 ed internato in Germania, Stammlager VII A, vi stette sino al rimpatrio avvenuto il 19/5/1945. L’onorificenza (alla memoria) sarà consegnata al figlio Grega Domenico.
- Livoni Ernesto, nato a Cesello Brianza l’11 maggio 1924. Chiamato alle armi il 23 agosto 1943. Tale nel 2° Reggimento Artiglieria Alpina. Il 9 settembre 1943 è stato catturato dai tedeschi a Merano ed internato in Germania, prigioniero nel Campo tedesco denominato Stalag XI B, nella Regione di Fallimboster con matricola di prigioniero n. 152 115. Rimpatriato a fine guerra il 23 agosto 1945. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il figlio Livoni Giuseppe Antonio.
- Milani Giovan Battista, nato a Consonno, il 7 settembre 1910, chiamato alle armi il 16 marzo 1932, nel 7° Reggimento Fanteria, dopo il congedo è stato richiamato alle armi per mobilitazione, il 18 agosto 1942, nel Deposito del 412° Btg. Costiero a Pola, ivi catturato dalle Forze Armate Tedesche, il 12 settembre 1943, ed internato in Germania, Stalag X A. Rimpatriato a fine guerra, il 28 agosto 1945. L’11 marzo 1976 gli sono state concesse n. 2 “Croci al Merito di Guerra” di cui la seconda per l’internamento in Germania. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Milani Marisa.
- Rusconi Angelo, nato a Valmadrera il 2 aprile 1922. Chiamato alle armi il 22 gennaio 1942. Tale nel 18°Reggimento Artiglieria Aquila. Partito via terra da l’Aquila diretto a Larizza, Grecia il 17 giugno 1942, giunto a Larizza il 21 giugno 1942. Ivi Catturato dalle Forze Armate Tedesche l’11 settembre 1943 e internato in Germania sino al rimpatrio avvenuto il 6 agosto 1945. Lo stesso non fu lavoratore volontario e tanto meno fece parte di formazioni nazi-fasciste. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) il figlio Rusconi Giovanni.
- Turba Mario, nato ad Acquate (Lecco) il 28 giugno 1921, chiamato alle armi il 24 gennaio 1941, nel 3° Reggimento Fanteria; l’11 settembre 1941 partito per la Grecia, imbarcatosi a Brindisi, sbarcato a Patrasso il 13 settembre 1941. Nominato Caporale, in detto, il 17 gennaio 1942 e Caporal maggiore, in detto il 16 marzo 1942. Il 9/9/1943 catturato dai tedeschi a Patrasso e internato in territorio germanico, Wittemberg, costretto al lavoro in una fabbrica di gomma in qualità di operaio. Rimpatriato a fine conflitto il 2 agosto 1945. Riceverà l’onorificenza (alla memoria) il figlio Turba Giovanni.
- Villa Angelo, nato ad Acquate (Lecco) il 27 agosto 1921, chiamato alle armi il 22 gennaio 1941, nel 3° Reggimento Genio. il 22 giugno 1941 imbarcatosi a Bari e sbarcato a Patrasso 25 giugno 1941. Il 14 luglio ricoverato all’Ospedale da Campo n. 28, dimesso e rientrato al reparto il 24 agosto 1941. Il 27 luglio 1943 promosso Caporale presso il 67° Reggimento Fanteria (Compagnia Autonoma Genio), il 9 settembre 1943 catturato prigioniero dai tedeschi a Jeres (Francia). Rimpatriato dalla prigionia ed arrivato al Campo Sosta Sant’Andrea di Taranto il 7 gennaio 1945. Tale assunto in forza dalla 173° Compagnia Italiana Cobelligerante. Il 9 giugno 1945 trasferito al 510° Sezione Guardiafili. Il 4 marzo 1946 inviato in Licenza straordinaria in attesa di Congedo. Il 16 marzo 1946 collocato in Congedo illimitato. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Villa Anna.
- Villa Umberto, nato a Valmadrera il 9 febbraio 1910, chiamato alle armi l’11 aprile 1931, Tale nel 37° Reggimento Fanteria, nominato Caporale, in detto, il 15 ottobre 1931. Congedato e richiamato col grado di Caporal Maggiore presso il 412° Battaglione bis-costiero è stato catturato dai tedeschi a Pola (Istria) il 9 settembre 1943 e internato in Germania Stammlager X C Bremen, dove è rimpatriato il 19 giugno 1945. Riceverà la Medaglia d’Onore (alla memoria) la figlia Villa Umbertina.