Mandello: recuperato il corpo dell'undicenne annegata alla foce del Meria, terza tragedia nel Lario in quattro giorni
Poco meno di venti ore: tanto ci ha messo il Lario per restituire il corpo di Fatou Thiao, l'undicenne - senegalese casa a Bulciago - inghiottita dal lago attorno alle 16 di ieri pomeriggio. A ritrovare la salma sono stati i vigili del fuoco tornati a immergersi nella tarda mattinata odierna, con personale arrivato a Mandello da Genova, dopo l'attivazione di colleghi anche da Milano e Torino che, a turni, fino al calare della notte, nel giorno di Ferragosto, hanno operato nel tratto antistante la foce del Meria, scenario di questa ennesima tragedia.
La terza in pochi giorni, con un terribile filo conduttore: le origini straniere delle vittime. Sabato a Oliveto a perdere la vita è stato un 32enne peruviano, residente a Carugo. Il fenicottero galleggiante con cui stava cercando di raggiungere un materassino andato alla deriva si è ribaltato, a poco metri dalla riva. Vano il tentativo di un passante di raggiungere il ragazzo e metterlo in salvo. E' stato ripescato già esanime.
E' spirato invece in ospedale dopo qualche ora dall'arrivo in pronto soccorso il 21enne egiziano, finito sott'acqua domenica a Como.
Ieri, sotto gli occhi di decine e decine di bagnanti, con i salviettoni posizionati anche nell'ultimo tratto del fiume, quattro bambine stavano rinfrescandosi, con il termometro oltre i trenta gradi. Qualcosa è andato storto, sono finite in un punto dove non toccavano. Tre sono state salvate, la quarta - che a quanto pare non sapeva nuotare - non si è più trovata, fino al primo pomeriggio odierno nonostante la pronta mobilitazione di un ingente schieramento di soccorritori.
Da Bellagio è stata dirottata infatti a Mandello l'idroambulanza della Croce Rossa, con gli operatori che, in apnea, hanno iniziato a perlustrare la fetta di Lago antistante la foce in supporto alla squadra nautica dei vigili del fuoco e agli uomini della pilotina dei Carabinieri. Poi il sorvolo da parte dell'elicottero e l'arrivo anche dei sommozzatori.
Il tutto sotto gli occhi del padre, incredulo di aver potuto perdere una figlia così, dopo che la sua famiglia era già stata straziata da altro terribile lutto. Un brutto male, ormai anni fa, si è infatti portato via la mamma di Fatou. Ora questo nuovo dolore, per un nucleo ben integrato, residente a Bulciaghetto dopo aver vissuto per un pò di tempo anche a Cassago.
“L’amministrazione comunale intera si stringe attorno alla famiglia in questo doloroso momento ed esprime la solidarietà della comunità”, le parole del sindaco bulciaghese Luca Cattaneo, già in contatto anche con il parroco, pur essendo i Thiao di fede musulmana, per organizzare l'eventuale ultimo saluto alla bambina e portare conforto alle sorelline.