Festa dell’Assunta a Versasio: occasione per riflettere su sei secoli di storia

Nella data del 15 agosto la Chiesa cattolica celebra la festa della beata Vergine Assunta gloriosamente in cielo. Numerose sono le parrocchiali e non dedicate all’Assunta che si trovano nel territorio lecchese. Collocata in posizione solitaria rispetto al piccolo nucleo di case della frazione Versasio in Lecco, c’è la chiesa dell’Assunta che domani celebra la sua annuale festa patronale con la Messa solenne delle ore 11 presente il parroco della comunità di Acquate, Olate e Bonacina, don Walter Magnoni.
Le vicende della chiesa di Versasio si allungano per sei secoli di storia. La data scolpita sulla pietra del portale (1697) non è quella relativa alla sua edificazione, ma quella di una ristrutturazione successiva contrassegnata dalla visita pastorale nel 1569 del cardinale Carlo Borromeo.
La chiesetta di Versasio venne solo sfiorata dalla terribile frana precipitata nella zona nel settembre 1882. Le piogge di quell’autunno furono veramente torrenziali; erano le ore 11 del 16 settembre quando un largo appezzamento di terreno franava improvvisamente a valle dalla sovrastante Corna d’Erna, seminando dolori e rovine. Versasio era allora in territorio del Comune di Acquate. Da quest’ultimo municipio mossero i primi soccorsi affidati alla mobilitazione popolare. Le vittime furono sei; la frana aveva sepolto anche numerosi capi di bestiame. Il Comune di Acquate chiese subito soccorso alla Sottoprefettura di Lecco, al Genio Civile e si mobilitarono reparti militari di stanza nella caserma allora in contrada Lazzaretto, oggi via Leonardo da Vinci.
Era sindaco di Acquate Carlo Pozzi ed il consiglio comunale formato da 15 consiglieri venne convocato d’urgenza per le decisioni del caso e la distribuzione di sussidi ai colpiti dal disastro.
Uscita indenne dalla frana del 1882 la chiesa di Versasio fu, purtroppo, colpita duramente dall’incendio fatto scoppiare da un gruppo satanico nella notte del 6 aprile 1999; era allora parroco don Angelo Grassi. Andarono distrutte tutte le suppellettili lignee, comprese il Crocefisso, ma fu salva la statua della Vergine Assunta. La chiesa venne rifatta e riconsacrata con solenne cerimonia il 24 giugno 2001, con l’intervento dell’allora arcivescovo di Milano cardinale Carlo Maria Martini.
La storia civica di Versasio è quella di un superstite lembo agricolo in media montagna che solo alla metà del Novecento ebbe il collegamento stradale, quello telefonico e di erogazione di energia elettrica per il nucleo abitato da poche famiglie patriarcali dedite al lavoro nei campi e nei boschi, oltre che tra il bestiame delle stalle. Arriverà nel 1966 l’inaugurazione della funivia da Versasio ai Piani Erna che tanto turismo ed escursionismo ha generato nella zona prima della nuova arteria da Lecco verso Ballabio-Valsassina.
La solennità dell’Assunta, con la Messa solenne delle ore 11, è anche occasione di riflessione sui sei secoli trascorsi e con le trasformazioni tumultuose di una società in continua evoluzione che dal mondo agricolo tranquillo di un tempo si colloca nelle innovazioni continue e ciclopiche dei tempi correnti.
A.B.
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