Nuova Lecco-Bergamo: tra raggi di curvatura da cambiare e costi lievitati si attende il progetto
Lo scavo di Calolzio in una foto del 2016
Già una volta si era partiti a scavare, per poi dover bloccare tutto per ragioni anche economiche - quando emerse un problema sul trasferimento della terra di cantiere - e passare alle carte bollate, con il contenzioso instaurato dall'originale appaltatore dell'opera non ancora chiuso ad oggi, anzi. Prosegue infatti la vertenza legale che vede contrapposte la SALC spa (già ICS Grandi Lavori spa e prima ancora Ing.Claudio Salini spa) e la Provincia. Il primo round giudiziario - dopo la risoluzione del contratto nel 2018 - due anni fa aveva visto “vincere” la Villa Locatelli. Il Tribunale per le imprese di Milano aveva respinto l'istanza della società, escludendo inadempimenti in carico all'Ente pubblico. Un verdetto impugnato da SALC spa, con la Corte d'Appello che, su specifici aspetti, ha disposto una nuova CTU, ritenendo dunque di dover approfondire ulteriormente la questione.
Il nuovo progetto in fase di ultimazione, poi, parrebbe "salvare" alcune soluzione tecniche previste in quello redatto dalla Provincia, introducendone però altre, in primis per quanto attiene i raggi di curvatura, un elemento non secondario che determina poi - sulla base delle disposizioni vigenti - anche i limiti di velocità da rispettare. Senza dimenticare le criticità già note proprie dell'opera, quale la presenza di acqua e dunque la gestione dei sottoservizi, passati sotto la lente dei progettisti del commissario straordinario, sparito dai radar pubblici nella nostra zona, ma“tamburellante” altrove basti pensare che, con quella per la variante di Cortina del 3 agosto, sono salite complessivamente a “quota 29 le conferenze di servizi svolte dalla Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 negli ultimi tredici mesi: un lavoro impegnativo e articolato che ha riguardato le fasi progettuali, amministrative e autorizzative dei progetti connessi alle Olimpiadi invernali e che proseguirà, senza sosta, anche nelle prossime settimane”. Ai lecchesi non resta che incrociare le dita.