Lecco: negoziante va in pausa pranzo, al ritorno trova la porta forzata. In pieno centro
Tentata intrusioni in pieno giorno, in pieno centro... dalla porta principale. Ha dell'incredibile la tentata effrazione subita giovedì dalla titolare della storica profumeria affacciata su via Cavour a Lecco. La donna, al rientro “in bottega” dopo la pausa pranzo, ha trovato infatti l'accesso all'attività manomesso. Non le è rimasto altro che chiamare i Carabinieri ed un fabbro – per fortuna prontamente reperibile – per far riparare il danno.
La presenza dell'auto dell'Arma sul corso che dal Comune scende verso piazza Garibaldi non è poi passata ovviamente sottotraccia con la notizia dell'accaduto diffusasi tra gli altri esercenti, basiti per la “sfacciataggine” dimostrata da chi, evidentemente incurante del rischio di venire scoperto, tra le 13 e le 15, ha tentato “il colpo”.
L'auto dei Carabinieri davanti alla profumeria per il sopralluogo
“Io stessa mi sono poi premurata di avvisare gli altri negozianti, per metterli in guardia” racconta la signora Minervini. “In 33 anni d'attività non mi era mai successo nulla. Ma questa volta devo dire che mi sono proprio spaventata. Sono uscita dal negozio alle 12.45 e alle 15 ero già di ritorno. C'erano aperte la gelateria e l'altra profumeria qui da parte che non chiude mai. Anche la commessa di Kasanova uscendo di solito butta un occhio al mio negozio ma non ha notato nulla. Non ho idea di quando possa essere successo. Ma chi ha provato a entrare è riuscito a forzare la serratura e a sfilare il primo gancio in alto alla porta che non si è aperta solo perché ha tenuto il secondo. Quando ho visto quel che era successo mi sono spaventata. Con tutti i balordi che ci sono in giro, mi sono chiesta cosa potrebbe succedere se mi entra qualcuno in negozio chiedendo con forza di consegnare quel che ho nel cassetto. L'anno scorso sempre qui in via Cavour qualcuno era entrato in farmacia rompendo un vetro. Ma in quel caso era notte. Qui ci hanno provato in pieno giorno”.
Un dettaglio quest'ultimo che in qualche modo fa la differenza, in un giovedì pomeriggio di bel tempo, in un orario in cui – complici anche i turisti – il via vai in centro non si arresta mai.