Lecco, studentato in via Marco d'Oggiono: la maggioranza spera nella candidatura condivisa

“Si tratta di una scelta che potrebbe avere degli effetti positivi sulla nostra città rendendola una sede universitaria ancora più attrattiva e avendo un effetto calmierante sui prezzi degli affitti”. Così il sindaco Mauro Gattinoni ha commentato la decisione della giunta lecchese di inserire l’immobile di via Marco d’Oggiono nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2023/2025 al fine di candidarlo all’avviso del progetto “Opa - Asset Class Target” della società ministeriale Invimit Sgr S.P.A. che sta cercando edifici da adibire a studentati nel contesto del Pnrr.

Una scelta sulla quale dovrà esprimersi il Consiglio comunale la prossima settimana e che, ha sottolineato il primo cittadino, è solo l’inizio della candidatura. Dopo la delibera consiliare, che oltre a inserire l’immobile nel Pav ne cambierà la destinazione d’uso, il Comune dovrà perfezionare l’iter di candidatura entro il 4 agosto e poi bisognerà attendere il responso. Se andasse a buon fine l’acquisto dovrà essere perfezionato entro il 31 dicembre 2023.


Una delle stanze dell'ex sede del Politecnico


“La parabola di questa struttura è strategica per tutti tranne che per il Comune di Lecco, è un edificio che va bene per far dormire gli studenti ma non per farne un municipio? - si chiede Corrado Valsecchi di Appello per Lecco - A quest’ora i dipendenti comunali potevano essere già lì e invece lo si vende senza aver nozione del lavoro fatto in passato per l’acquisto di questo immobile. Meglio che diventi uno studentato piuttosto che lasciarlo lì al macero, ma resta l’amarezza per la mancanza di rispetto del lavoro di decine e decine di persone”.

“Si ci hanno lavorato tantissime persone e non è stato un lavoro inutile, tanto più se diventerà uno studentato - ribatte la dem Anna Sanseverino - Questa è un’esigenza per la città: per gli studenti e per calmierare prezzi”. Anche secondo Fattore Lecco si tratta di un’opportunità assolutamente da cogliere: “A Lecco ci sono gli studenti del Politecnico ma anche quelli delle superiori che arrivano dalla Valsassina o dalla Brianza e ci mettono ore per venire a scuola - ricorda Saulo Sangalli - Spero che il Consiglio comunale voti compatto e che l’iter vada a buon fine”.
Secondo Paolo Galli di Ambientalmente è ora di voltare pagina: “Continuare a tornare al passato non è utile a nessuno, si chiude un capitolo e dobbiamo andare avanti, pur apprezzando il lavoro svolto”.

Posizioni condivise dal sindaco: “Si tratta di un percorso che permette all città di affermarsi ancora di più come una città universitaria. Questo tassello è tutt’altro che banale e vuol dire avere un’idea di città, avere a cuore i giovani e rispetto per i cittadini per l’effetto calmierante che uno studentato avrebbe sui prezzi”.
M.V.
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