La serie B conquistata sul campo, il Lecco non può essere escluso per scartoffie. Lo sport si faccia sentire
Giacomo Zamperini
Fino ad ora siamo rimasti in rispettoso silenzio, confidando nelle Istituzioni e nella giustizia sportiva, ma adesso è arrivato il momento di tirare fuori la voce e dare una sveglia alle autorità sportive preposte, le quali hanno una grande responsabilità in questa vicenda. Tutti i più autorevoli protagonisti del mondo dello sport la pensano praticamente allo stesso modo, e cioè che il Lecco abbia meritato e conquistato sul campo questa promozione, ma in pochi hanno avuto il coraggio di dirlo apertamente e di battersi affinché questo principio meritocratico venga rispettato. Il tempo è scaduto, è urgente far sentire la propria voce e fare chiarezza prima che sia troppo tardi. Ormai non è più questione legata all'omologazione di uno stadio, al reperimento di fondi o al rispetto delle regole, qui si sta mettendo in discussione l'essenza stessa dello sport ed il rispetto per il cuore di centinaia di migliaia di giovani appassionati del pallone. Il calcio non può e non deve essere questo schifo, perché il messaggio che rischierebbe di passare è devastante, per il quale a contare sarebbero più la prepotenza e gli intrallazzi del potere, rispetto al sacrificio ed al gioco di squadra. Le partite si vincono sul campo da giuoco, non nelle aule di un tribunale.
Giacomo Zamperini