Provincia: variazione milionaria al bilancio. Ulteriori risorse per le scuole e la viabilità
Un altro milione per le scuole. Qualcosa in più per le strade. Variazione al bilancio sostanziosa quella approvata nella serata di ieri, lunedì 10 luglio, dal consiglio provinciale, all'unanimità dei presenti (non rappresentati i “civici” di Giovanni Ghislandi). La seduta si è tenuta, in via straordinaria, a Villa Monastero per permettere ai consiglieri di toccare con mano i lavori che hanno recentemente interessato le facciate e che stanno proseguendo nell'area dei giardini.
Dal "gioiello" ospitante, tra l'altro, si stima di introitare nell'anno in corso da bellezza di 1.600.000 euro, 600.000 euro in più rispetto alla cifra originariamente inserita nel previsionale, come asserito dal delegato alle Finanze Davide Ielardi, annunciando anche un contributo da 200.000 euro da parte dello Stato, per mitigare aumento spese energetiche. “Personalmente sono molto orgoglioso di questa variazione di bilancio, anche dal punto di vista politico perché mettiamo tante risorse proprie, trovate grazie alla vendita dalla casa di Fiumelatte, alla rinegoziazione dei mutui o anche dalle economie fatte sull'avanzo” la chiosa del consigliere, ricapitolando da dove arrivano le risorse che andranno, per quanto riguarda il 2023, a rimpolpare principalmente gli investimenti in tema di edilizia scolastica e viabilità ma non solo, basti pensare che ci sono 20.000 euro aggiunti per l'iniziativa Orientalamente (l'iniziativa dedicata agli studenti in uscita dalla scuole secondarie) e 35.000 per ulteriori interventi di Protezione Civile nonché – tasto dolente – altri 184.000 euro per APAF, per ripianare quello che ormai è da considerarsi il disavanzo strutturale dell'Agenzia con riferimento alla scuola alberghiera di Casargo.
Metà dalla cifra aggiuntiva destinata al capitolo scuole, sarà assorbita dall'Agnesi di Merate a cui sono stati destinati altri 500.000 euro. 150.000 euro (da sommare ai 100.000 già stanziati nell'ultimo consiglio) andranno in manutenzioni, tra piccoli interventi edili, tapparelle e simili. Stessa cifra servirà per finanziare il progetto definitivo dell'ampliamento del Marco Polo di Colico (primo lotto, da destinarsi all'indirizzo agrario), con grande soddisfazione del consigliere Felice Rocca, sempre in sella a tale cavallo di battaglia, pur spiazzato, sul finire del confronto, dal consigliere delegato Fabio Pio Mastroberardino che ha scalettato per l'anno scolastico 2025-2026 il disegno completo e per il successivo la sua realizzazione. “Mi auguro sia molto prima, il Marco Polo non può aspettare alle calende greche” la conclusione del rappresentante di “La Provincia Territorio Bene Comune”, annunciando – pur con alcuni rilievi – il voto favorevole del suo gruppo, leale nel ritenere rispettato, pur con un anno di ritardo, “l'accordo gentile” sul ripiano del gap tra le risorse destinate a strade e risorse destinate alle scuole trovato con la maggioranza.Tornando all'elenco “della spesa” snocciolato la Ielardi, 90.000 euro sono stati inseriti per accertamenti di vulnerabilità sismica sul Greppi, mentre - ha assicurato sempre Mastroberardino – è prossimo ad essere consegnato il progetto di fattibilità per il “nuovo” plesso monticellese, pur essendoci ancora – ha chiarito – questioni legate agli ingressi e dunque alla viabilità da approfondire. Pensare al “nuovo” e intanto investire denaro per accertamenti sul “vecchio”, in ogni caso, non è considerato dal capogruppo di maggioranza una contraddizione. “La valutazione sismica è già stata fatta su 16 istituti su 20 in provincia di Lecco. Il Greppi è uno dei quattro per cui mancava. I risultati serviranno come base per reperire eventuali fondi”, ha specificato rispondendo ad un dubbio espresso sempre da Rocca.
Per l'adeguamento prezzi rispetto ai cantieri già in essere in numerosi istituti, poi, sono state ora messi a bilancio altri 157.000 euro; analogo discorso per il capitolo strade con altri 150.000 euro. E siamo arrivati così all'elenco “viabilità”, di competenza del vicepresidente Mattia Micheli, con 174.000 euro per le manutenzioni, 500.000 euro quale contributo ai comuni coinvolti dal progetto Brezza, 300.000 euro contributi nell'ambito del dissesto idrogeologico, 90.000 euro per il supporto al Rup per valutare la costituzione di una comunità energetica a livello provinciale, 25.000 euro per il supporto per la variante al PTCP per la mobilità ciclopedonale e altri 329.000 euro per lavori che interesseranno nove ponti del territorio (quale incremento della quota di cofinanziamento in capo alla Provincia). Su quest'ultima cifra, una puntualizzazione – sempre su sollecitazione del consigliere Rocca – è arrivato dal tecnico che ha precisato come, a Cernusco, lungo la sp54, sull'infrastruttura a scavalco della linea ferroviaria non verrà realizzata una pista ciclopedonale, favorendo in qualche modo l'amministrazione, rispetto a richieste comuni ad altre, come era parso di intendere invece da recenti dichiarazioni. Nell'ambito dei lavori che interesseranno il ponte – c'è da sistemare una trave danneggiata – si metterà però mano anche ai parapetti, attualmente non idonei in quanto in caso di urto del materiale potrebbe finire sui binari, rappresentando in potenziale pericolo. Le ferrovie hanno chiesto dunque di realizzare un “argine” preventivo: si creerà sui due lati un apposito muretto, realizzando così un corridoio da 1.40 metri rispetto all'attuale limite stradale, pedonale (ma senza le dimensioni idonee per essere etichettato come ciclabile) che in ogni caso risolverà anche il problema della messa in sicurezza dell'utenza “non motorizzata”.
A.M.