Treni, Fragomeli (PD): la Regione incassa penali 7 volte di più. Ecco i dati del disastro sulle linee lecchesi
Gian Mario Fragomeli
Ed ecco come è andato il 2022 sulle line di Lecco: si fa prima a dire quando il bonus non è stato dato, ovvero gennaio, marzo, aprile e agosto. In testa alla classifica per disservizi la Lecco-Bergamo-Brescia che vede riconoscere il bonus ai suoi pendolari 6 volte in un anno (giugno, luglio, settembre, ottobre, novembre, dicembre). Segue la Lecco-Molteno-Como con 5 volte (febbraio, maggio, luglio, settembre, ottobre), e le linee Tirano-Sondrio-Lecco-Milano, 2 mesi di bonus per i ritardi di settembre e dicembre, Lecco-Carnate-Milano, solo luglio, Chiavenna-Colico, solo dicembre.
“Sulla questione Trenord si sta consumando uno scontro durissimo nella Giunta regionale – commenta ancora Fragomeli – Ma l’errore è già stato compiuto: aver rinnovato per 10 anni il contratto a Trenord, aumentandole i corrispettivi di quasi 100 milioni di euro l’anno. Il tutto senza fare una pur minima valutazione della qualità del servizio offerto, del livello di gestione della società stessa, peraltro controllata dalla Regione, delle esigenze di una sua profonda riorganizzazione. Si aggiunga che a questo ennesimo, colossale problema e alla pessima qualità del servizio vanno associati aumenti nell’ordine del 40 per cento di biglietti e abbonamenti e un’esplosione dei costi, pari a 97 milioni di euro l’anno, che andranno a togliere ulteriori risorse ad autobus e metropolitane”.
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