I funerali di stato per Silvio Berlusconi
Non voglio entrare nel merito dell’operato politico di Berlusconi e per questo di astengo da un mio giudizio personale. Ma non è questo il punto.
Parto invece da un dato di fatto oggettivo: Berlusconi è stato un politico che ha polarizzato e diviso, che è sì riuscito a raccogliere attorno a sé moltissimi sostenitori e simpatizzanti, ma che si è anche reso inviso a moltissimi italiani che non si sono mai riconosciuti nella sua agenda politica e nel suo modo di agire.
Mi chiedo se il lutto nazionale (finora riservato ad ex-presidenti, cioè a politici che hanno ricoperto una carica super partes) e le esequie di stato non siano quanto meno … poco opportune.
E chi ha avuto modo di dare uno sguardo alla stampa e ai telegiornali stranieri (Germania e Inghilterra in primis) non può non arrivare ad una semplice, quanto banale conclusione: “Berlusconi, fino all’ultimo un fenomeno tipicamente italiano”.
Parto invece da un dato di fatto oggettivo: Berlusconi è stato un politico che ha polarizzato e diviso, che è sì riuscito a raccogliere attorno a sé moltissimi sostenitori e simpatizzanti, ma che si è anche reso inviso a moltissimi italiani che non si sono mai riconosciuti nella sua agenda politica e nel suo modo di agire.
Mi chiedo se il lutto nazionale (finora riservato ad ex-presidenti, cioè a politici che hanno ricoperto una carica super partes) e le esequie di stato non siano quanto meno … poco opportune.
E chi ha avuto modo di dare uno sguardo alla stampa e ai telegiornali stranieri (Germania e Inghilterra in primis) non può non arrivare ad una semplice, quanto banale conclusione: “Berlusconi, fino all’ultimo un fenomeno tipicamente italiano”.
Giorgio Motta
ex-docente di Lingua e Civiltà Tedesca
Liceo Manzoni Lecco
ex-docente di Lingua e Civiltà Tedesca
Liceo Manzoni Lecco