Libera circolazione delle differenze
Il Consigliere Zamperini non è omotransfobico però gli riesce bene farlo credere. Deve esser il ruolo o il poterci stare
Come spiegare altrimenti le motivazioni che perora per il mancato Patrocinio della Regione al Pride23?
Crede che i Diritti siano capricci e le diversità degli altri destabilizzanti.
E non può che confondersi.
Millanta vicinanza e attenzione per i diritti delle persone LGBT+, ma quali istanze, rivendicazioni e quali diritti, li sceglie luì
Per gli altri
Che poi Regione abbia bisogno di pretesti per non concederlo come se questo nascondesse o eliminasse il problema e ancor più gravemente centinaia di migliaia di concittadini, è abbastanza folle
Perché chi frequenta il Pride o è solo solidale alle istanze li dentro manifestate, espresse, enunciate, rivendicate non si fa' certo persuadere dall'arroganza del potere e non smetterà di certo di rivendicare con orgoglio e a pieno Diritto che esistono famiglie e relazioni differenti che non possono essere ignorate
E che vestiti di piume o come caspita ognuno vuole, perché il senso e il valore è riconoscere il fatto di essere persone, e questo vien prima di essere vestiti o nudi, sobri o eccentrici, ironici o irriverenti...resta indifferibile il diritto a discutere e essere ascoltati come chiesto dai Pride per estenderli i Diritti oggi affossati: il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, le trascrizioni anagrafiche per i “figli” delle coppie gay, ma anche legittimare l’identità di genere ect
Il Pride è ricco di tutto, anche quello che alla società risulta scomodo. É ricco sì anche di eccessi, soprattutto tracima di gente sorridente, giovani e meno, famiglie, coppie, scout, genitori, eterosessuali e bambini.
Tutti insieme divertendosi.
Perché è proprio al Pride che si forma l'accettazione incondizionata dell'altro.
La libera circolazione delle differenze.
La caduta dei pregiudizi
Poi ognuno stia dove vuole, ma non può, come Zamperini, nascondere l'evidenza, nascondere le persone
Come spiegare altrimenti le motivazioni che perora per il mancato Patrocinio della Regione al Pride23?
Crede che i Diritti siano capricci e le diversità degli altri destabilizzanti.
E non può che confondersi.
Millanta vicinanza e attenzione per i diritti delle persone LGBT+, ma quali istanze, rivendicazioni e quali diritti, li sceglie luì
Per gli altri
Che poi Regione abbia bisogno di pretesti per non concederlo come se questo nascondesse o eliminasse il problema e ancor più gravemente centinaia di migliaia di concittadini, è abbastanza folle
Perché chi frequenta il Pride o è solo solidale alle istanze li dentro manifestate, espresse, enunciate, rivendicate non si fa' certo persuadere dall'arroganza del potere e non smetterà di certo di rivendicare con orgoglio e a pieno Diritto che esistono famiglie e relazioni differenti che non possono essere ignorate
E che vestiti di piume o come caspita ognuno vuole, perché il senso e il valore è riconoscere il fatto di essere persone, e questo vien prima di essere vestiti o nudi, sobri o eccentrici, ironici o irriverenti...resta indifferibile il diritto a discutere e essere ascoltati come chiesto dai Pride per estenderli i Diritti oggi affossati: il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, le trascrizioni anagrafiche per i “figli” delle coppie gay, ma anche legittimare l’identità di genere ect
Il Pride è ricco di tutto, anche quello che alla società risulta scomodo. É ricco sì anche di eccessi, soprattutto tracima di gente sorridente, giovani e meno, famiglie, coppie, scout, genitori, eterosessuali e bambini.
Tutti insieme divertendosi.
Perché è proprio al Pride che si forma l'accettazione incondizionata dell'altro.
La libera circolazione delle differenze.
La caduta dei pregiudizi
Poi ognuno stia dove vuole, ma non può, come Zamperini, nascondere l'evidenza, nascondere le persone
Paolo Trezzi