Premana: i ragazzi di terza media 'imprenditori per un giorno'

Uno spazio dedicato alla creatività e un primo approccio al mondo imprenditoriale: questo il senso del progetto “Imprenditori per un giorno”, che la scuola media Giovanni XXIII di Premana ha organizzato per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con la Banca della Valsassina Credito Cooperativo. L’iniziativa, nata ormai nel 2018 ma sospesa nel periodo pandemico, costituisce una vera e propria attività didattica, in quanto lo spirito d’imprenditorialità è una delle competenze formative (soggette, dunque, a valutazione) richieste agli alunni, e ha visto come protagonisti i ragazzi e le ragazze di terza media.

Dopo una lezione teorica, dove Moris Fazzini (Responsabile Commerciale e Vicedirettore Generale della Bcc Valsassina) ha illustrato agli alunni i meccanismi di funzionamento di un’azienda (insistendo sul lato del marketing), oltre a elencare le caratteristiche necessarie affinché un progetto imprenditoriale abbia successo, la palla è passata agli “allievi”. Il primo passo è stato quello di riunirsi in piccole società, giocando di squadra per valorizzare al meglio i (previsti) finanziamenti e per dividersi i vari compiti: chi la realizzazione dei prodotti, chi la gestione dei “conti”, chi il lato della pubblicità.

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Per ottenere il prestito dalla banca, ogni gruppo ha dovuto poi presentare “ufficialmente” il proprio business plan (con tanto di stima dei costi, dettaglio dei prodotti e previsione dei ricavi) di fronte a Fazzini, al quale spettava il compito di valutare i progetti per decidere se concedere o meno il prestito. “È stata certamente la parte più interessante dell’intera iniziativa. Tutti i progetti sono stati approvati!” ci racconta il Vicedirettore di Bcc Valsassina, che prosegue rimarcando l’importanza “dell’idea di un qualcosa, in questo caso il finanziamento da parte della banca, che ci si deve guadagnare”.

Sempre Fazzini ha aggiunto un ulteriore commento su “Imprenditori per un giorno”, sottolineandone la valenza formativa, per “un’attività che costituisce un primo approccio all’alternanza scuola-lavoro, dove è importante valorizzare non solo il risultato economico, ma tutto ciò che ci sta dietro. È decisiva l’opportunità che viene offerta a ragazzi e ragazze molto giovani di mostrare le lore idee e la loro voglia di fare. Parliamo, infatti, di una generazione che spesso viene sottovalutata, mentre tante volte ne sanno di più di quello che pensiamo”.

Non a caso, estremamente varie e curiose sono state le proposte nate dalle menti dei giovanissimi imprenditori, i quali ieri pomeriggio hanno presentato e venduto i propri prodotti presso il Palasole di Premana, dove in molti premanesi sono accorsi. Dal videogioco automobilistico “a gettoni”, ai giochi “da luna park”, passando per i tatuaggi all’hennè allo smalto per le unghie, fino a qualche curiosa idea nata dal riciclo… ragazzi e ragazze hanno potuto davvero dare sfogo alla loro fantasia. Anche se non si è trattato di un semplice divertimento, bensì di un primo “affaccio” nel mondo dell’imprenditoria, dove le capacità di lavorare in squadra, di suddividersi i ruoli e di pianificare ogni fase del progetto sono state le abilità che ogni “società” ha dovuto mettere in campo.
A.Te.
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